Lonate Pozzolo, 13 aprile 2013 - Bocciato il Masterplan insieme con la terza pista dalla Commissione tecnica del ministero dell’Ambiente il territorio intorno a Malpensa tira un sospiro di sollievo. È anche vero che il parere del ministero è stato congelato per nove mesi, ma la decisione è ritenuta importante da comitati e ambientalisti da anni in prima linea a tutela dell’ambiente e della qualità della vita. «Siamo contenti e non potrebbe essere diversamente – commenta con il volto sorridente Walter Girardi, portavoce del Comitato Viva Via Gaggio – Questa è una vittoria del territorio, dei comitati, della gente che con iniziative e osservazioni ha fatto capire che qui un aeroporto più grande proprio non ci può stare. È la dimostrazione che la nostra battaglia fatta con passione e competenze era giusta. Qui c’è un patrimonio ambientale da salvaguardare e a Roma l’hanno capito. A questo punto nulla può essere come prima».

Negli ultimi anni sono state promosse tante iniziative promosse per far conoscere l’area di Via Gaggio, ricca di testimonianze storiche e naturalistiche che, dicono gli ecologisti, non possono essere cancellate per sempre. L’anno scorso a una manifestazione parteciparono anche i presidenti nazionali del Fai Giulia Crespi e del Wwf Fulco Pratesi che lanciarono il loro appello per salvare questa fascia di brughiera unica nel suo genere. Nel frattempo l’attenzione verso questa parte di territorio è aumentata grazie all’attività dei comitati, un’attenzione confermata dal fatto che sempre più persone raggiungono via Gaggio per conoscerne la storia e scoprirne camminando la bellezza. «Gli amici di via Gaggio sono ormai migliaia – dice Girardi – è anche grazie a loro se salveremo questo nostro patrimonio». E tira un sospiro di sollievo anche la frazione di Tornavento, con la sua incantevole piazzetta meta turistica per il bellissimo panorama sulle Alpi e la Valle del Ticino. Era a rischio delocalizzazione, adesso, se il parere del ministero dovesse essere confermato, non più.

di Rosella Formenti