Varese, 21 marzo 2013 - Un bagliore rosso che squarcia il cielo nevoso. È domenica sera, poco dopo le 22.30, le macchine sono incolonnate lungo l’A8 per via della nevicata. A un certo punto, tra Solbiate Arno e Castronno, diversi automobilisti notano una forte luce color rosso fuoco stagliarsi improvvisamente nel cielo. "Ho pensato potesse essere un’esplosione proveniente dai cantieri della Pedemontana", racconta qualcuno; "Magari erano i fari di qualche locale della zona", abbozza qualcun altro. Tante ipotesi ma nessuna certezza. Nel Varesotto si torna quindi a parlare di Ufo. "È vero che il cielo coperto e la neve possono rendere un bagliore più grande - scrivono sul web due donne che domenica scorsa si trovavano in autostrada - ma ciò che abbiamo visto era molto vasto, illuminava tutto il cielo… E non riusciamo a capire di cosa si tratta. In quel momento in autostrada c’erano tante macchine incolonnate e non siamo state le uniche ad avvistare questo fenomeno che ci piacerebbe capire cosa fosse".

Domanda che è stata girata anche all’osservatorio astronomico del Campo dei Fiori, senza tuttavia ottenere grandi chiarimenti. "Purtroppo si tratta di cose a cui non c’è risposta – spiega l’astronomo Luca Buzzi – se non siamo lì a osservare direttamente il fenomeno, non possiamo minimamente dire di che cosa si tratti. Mi sento però di escludere categoricamente che si tratti di qualcosa di astronomico, perché domenica scorsa il tempo era brutto e nevicava: in astronomia non esiste nulla che possa oltrepassare uno strato così denso di nuvole". La misteriosa luce coglie in contropiede anche la scienza. "Onestamente non ho la più pallida idea di cosa possa essere – ammette Buzzi – un bagliore rosso di questo tipo non l’ho mai visto in vita mia. Potrebbe trattarsi di fuochi d’artificio, ma è un’ipotesi come un’altra, davvero non saprei".

Quando si verificano episodi simili in molti si rivolgono all’osservatorio del Campo dei Fiori, spedendo anche fotografie di quanto avvistato, ma la “diagnosi” non è così semplice. "Le descrizioni del fenomeno da parte di chi lo ha notato non sempre sono molto precise – conclude Buzzi – a volte in base alle informazioni fornite si riesce a stabilire che si tratta di una stella cadente particolarmente brillante, ad esempio, ma spesso o sono troppo fantasiose oppure mancano di dettagli fondamentali per capire di cosa si tratti". E l’incertezza alimenta la suggestione degli Ufo, che a Varese trova sempre terreno fertile. Avvistamenti ne sono stati fatti un po’ in tutta la provincia, da Gallarate (proprio in questo periodo dello scorso anno) al Monte Monarco sopra Induno Olona, da Bodio Lomnago a Gavirate e Luino, l’estate scorsa. In alcuni casi si sono poi rivelati semplici lanterne cinesi, le mini mongolfiere di carta rossa che vengono rilasciate nel cielo, in altri pianeti lontani come Giove e Saturno in un momento di particolare luminosità e limpidezza. Ma in alcune occasioni, come quella di domenica scorsa, nessuno è stato in grado di dare una risposta. E il mistero resta, Ufo o non Ufo.