Milano, 12 febbraio 2013 - Il presidente di Finmeccanica Giuseppe Orsi, di Guardamiglio, nella Bassa Lodigiana, e' stato arrestato dai carabinieri del Noe con l'accusa di corruzione internazionale, peculato e concussione nell'ambito dell'inchiesta su Finmeccanica condotta dal pm di Busto Arsizio Eugenio Fusco.  L'inchiesta ruota intorno a una presunta tangente da 51 milioni di euro, che sarebbe stata pagata per ottenere un contratto in India per 12 elicotteri Aw 101.

 

GIP: "PERICOLO INQUINAMENTO PROVE" - E' soprattutto per il pericolo di inquinamento delle prove che il Gip di Busto Arsizio ha disposto il carcere per l'amministratore delegato di Finmeccanica. Agli atti dell'inchiesta risulta anche una testimonianza dell'amministratore delegato di Ansaldo Energie, Giuseppe Zampini.

 

GIP: "CONTATTI PER ESTROMETTERE PM" - Giuseppe Orsi avrebbe intrapreso "contatti con ambienti del Csm per ottenere la nomina del nuovo dirigente dell'ufficio inquirente procedente e, dunque, per escludere dall'indagine il magistrato" che indagava sul suo conto. Lo scrive il Gip di Busto Arsizio nell'ordinanza d'arresto per il presidente di Finmeccanica. In sostanza, secondo l'accusa, il presidente di Finmeccanica avrebbe contattato qualcuno al Csm affinch‚ venisse nominato in tempi brevi il nuovo procuratore di Busto Arsizio. Questi, a sua volta, avrebbe dovuto estromettere dall'indagine il procuratore applicato Eugenio Fusco, titolare del fascicolo su Giuseppe Orsi.

 

GIP: "TANGENTI? FILOSOFIA AZIENDALE" - Secondo il gip, sia Giuseppe Orsi che Bruno Spagnolini,  appaiono convinti dell'esigenza di ricorrere a tangenti per ottenere l'aggiudicazione delle gare di appalto.
A questo riguardo, con riferimento a Spagnolini, il gip sottolinea che in una valigia sequestrata all'intermediario Guido Haschke a casa della madre e' stato trovato un memorandum risalente al 2010 ''riguardante successiva fornitura di mezzi Agusta sempre all'India con specifico riferimento alla tangente richiesta dal pubblico ufficiale coinvolto in quei fatti (tale Saini). Dunque - annota il giudice - l'Agusta Westland, e per essa la sua dirigenza e lo Spagnolini in particolare, sembrano essere consueti al pagamento di tangenti e vi e' motivo di credere che tale 'filosofia aziendale' si ripeta anche in futuro se non resa vana attraverso l'intervento cautelare'', cioe' l'arresto. ''Stesse considerazioni - scrive ancora il gip - possono e debbono farsi per Orsi, a capo di una holding comprensiva di aziende operanti in svariati settori'' e che in una intercettazione ''rivela il suo disincanto per la pratica tangentizia e, dunque deve aggiungersi, il suo convincimento che la stessa sia un fattore naturale della pratica aziendale''.

 

ALTRI ARRESTI - Ai domiciliari invece e' finito l'ad di Agusta Westland Bruno Spagnolini. Il gip di Busto Arsizio ha firmato anche un ordine di arresto anche per Guido Hascke e Carlo Gerosa, considerati dagli inquirenti i due intermediari della maxi tangente per una commessa da 12 elicotteri commissionati ad Agusta dal governo indiano. Entrambi sono residenti in Svizzera e quindi dovranno essere attivate le procedure per l'estradizio. Una serie di perquisizioni sono in corso, dall'alba di stamani, anche  nella sede di Agusta Westland, nella sede di Cascina Costa di Samarate (Varese) e in diverse altre filiali. I carabinieri del Noe hanno effettuato una perquisizione nella casa dell'ad di Finmeccanica, Giuseppe Orsi, a Sesto Calende, nel varesotto. Perquisiti anche gli uffici del gruppo in galleria San Babila a Milano L'inchiesta era partita a Napoli ma era stata trasferita a Busto Arsizio per ordine della Corte di Cassazione: lo stesso Orsi aveva sollevato una questione di competenza.

 

SOLIDARIETA' DA FINMECCANICA - Finmeccanica ''esprime solidarieta''' al suo presidente, Giuseppe Orsi, e all'amministratore della controllata Agusta Westland, Bruno Spagnolini. La societa' in una nota comunica anche che l'attivita' aziendale prosegue con ordine.

 

MARIO MONTI - Sul caso è intervenuto anche Mario Monti, che da Uno Mattina ha commentato: "C'è un problema relativo alla governance che affronteremo", aggiungendo che "bisogna rafforzare la lotta alla corruzione, cosa che non siamo riusciti a fare per l'opposizione della destra".