Gallarate, 25 Gennaio 2013 - Sigarette elettroniche nel mirino della Guardia di Finanza. I finanzieri di Gallarate  hanno individuato  3  importatori e hanno sequestrato oltre 60.000 sigarette elettroniche e parti di esse, di origine cinese, totalmente prive della necessaria marcatura CE o con la certificazione di sicurezza  contraffatta.

Le indagini sono scaturite da un normale controllo in materia di contraffazione e sicurezza prodotti eseguito dai militari della Compagnia di Gallarate in un esercizio commerciale della zona prima delle festività natalizie ed a seguito del quale sono stati sequestrati numerosi prodotti.La successiva analisi dei documenti di acquisto ha consentito quindi di ricostruire l’intera filiera del prodotto ed individuare 3 importatori delle sigarette tutte fabbricate da un medesimo operatore economico  in Shenzhen, Cina.

Da lì sono scaturiti oltre 130 controlli in altrettanti esercizi commerciali su tutto il territorio nazionale, per interrompere la distribuzione delle csigarette elettroniche prive delle necessarie attestazioni di qualità indispensabili all’immissione in commercio nel territorio della comunità.Sono state denunciate 72 persone per tentata frode nell’esercizio del commercio nei confronti dei quali saranno altresì applicate le sanzioni amministrative previste dalla specifica normativa in materia di sicurezza prodotti .

Se portato a termine, questo commercio avrebbe fruttato agli autori un incasso di circa 1.500.000 euro, a totale discapito dei commercianti che avevano provveduto ad acquistare ed ad immettere in commercio prodotti certificati ed a rischio e pericolo dei consumatori.

di Graziella Leporati