Varese, 19 dicembre 2012 - "Treni da età della pietra". Legambiente è tranchant sul servizio su rotaia che collega Varese a Milano. Così nel punto nevralgico del trasporto quotidiano di rassegnati pendolari ieri mattina è andato in scena un colorato blitz degli ambientalisti che si sono calati nei panni dei Flinstones. Sul piazzale delle ferrovie dello stato hanno denunciato i pesantissimi disservizi subiti per tutta la settimana scorsa da studenti e lavoratori che hanno tentato di raggiungere Milano in qualche modo, e che peraltro non sempre ci sono riusciti. Non c’è da stupirsene. Trenord del resto ha soppresso ben 1.400 treni. Gli associati di Legambiente hanno posato dietro un pannello cartone con i personaggi del paleolitico stampati e i posti ritagliati per le loro facce in carne ed ossa.

 

«Siamo senza parole davanti ai disagi di settimana scorsa - afferma il presidente di Varese Alberto Minazzi - una cosa del genere non si era mai vista». Per questo hanno voluto denunciare l’accaduto proprio nel giorno designato quasi un anno fa per l’iniziativa nazionale “Pendolaria 2012” , manifestazione a sostegno dei pendolari. «Devo dire che le ferrovie Nord in una sola settimana hanno lavorato in modo straordinario per far riuscire al meglio questa manifestazione che era programmata un anno fa», commenta con ironia Marco Della Fiore. «Di certo dimostrano poco interesse nei confronti del loro stesso servizio, ma anche la politica conferma di non aver intenzione di investire risorse nel trasporto ferroviario».

 

La loro richiesta, al contrario, è appunto“meno autostrade e più treni ”. «Di solito dopo 15 volte che diciamo qualcosa la profezia si avvera, vediamo se funziona anche con i treni», aggiunge. Il messaggio rivolto a Trenord è «aumentare la dotazione di materiale rotabile, sia per fare fronte al turn-over dei treni più vecchi e malconci, sia per aumentare la frequenza, in particolare nelle ore di punta, quando il sovraffollamento produce disagi, ma anche disservizi e ritardi». E’ importante spendere bene il denaro «come emerge dai disagi di questi giorni causati dalla cattiva gestione di Trenord del nuovo sistema operativo dei turni dei ferrovieri. Con le stesse risorse pubbliche spese (610 milioni l’anno) si potrebbero avere migliori e maggiori servizi ferroviari».

 

di Francesca Manfredi