Luino, 11 settembre 2012 - Si moltiplicano in questi mesi gli avvistamenti di Ufo nella zona del Verbano, proprio come accadeva negli anni Settanta, ma se alcuni studiosi avevano allora parlato di basi ufologhe e altri di suggestioni, in questo periodo fanno la loro parte l’aumento dei lanci delle ormai ben note lanterne cinesi volanti. Molto spesso, infatti, le segnalazioni di oggetti luminosi volanti coincidono con feste dove vengono lanciate queste lanterne. L’ultimo avvistamento è stato fatto nel Luinese, in una zona sopra il Lago Maggiore, quando un gruppo di persone ha notato tutto a un tratto molte luci giallo-rosse tutte insieme.

Sembra si trattasse anche in questo caso di lanci «festosi» di lanterne luminose, anche se i testimoni sarebbero convinti del contrario affermando che né lanterne cinesi né fuochi d’artificio potevano muoversi in quel modo. Una testimonianza tutt’altro che isolata, dunque il mistero continua. «Magari ci fossero gli Ufo, è talmente noiosa la vita odierna - è la provocazione di Silvio Raffo, poeta e intellettuale varesino -, le cose più belle nella vita sono quelle che ci sorprendono, soprattutto adesso che non ci si stupisce più di nulla». «A prescindere da cosa si tratti in realtà - aggiunge Paola Della Chiesa, direttore dell’Agenzia provinciale del Turismo -, ben vengano questi avvistamenti, perché rappresentano l’occasione per far risuonare il nome del lago Maggiore».

Le lanterne cinesi avevano fatto la loro prima comparsa ufficiale alla Festa del Fuoco di Laveno Mombello del 2010. L’iniziativa, che si era tenuta il Primo Maggio, ruotava appunto intorno alle lanterne magiche volanti e in questo senso si raccontava che l’usanza di rilasciare le lanterne volanti risale a circa duemila anni fa in Cina dove questa tradizione ha origine. All’inizio le lanterne venivano usate dagli eserciti come metodo di segnalazione, dato che la luce della lanterna è visibile per chilometri. Nei secoli il rilascio delle lanterne volanti è diventato un modo per celebrare feste e cerimonie e trasmettere i propri desideri al cielo. Ma per secolare che sia, si tratta di una novità per il nostro territorio.

Le lanterne volanti, scambiate spesso per Ufo, sono realizzate con carta di riso biodegradabile e si alzano nel cielo come delle piccole mongolfiere, sfruttando l’aria calda fornita da una sorta di lumino, offrendo nell’insieme uno spettacolo suggestivo ed unico, con colorazioni fra il bianco, il giallo e il rosso. Raggiungono centinaia di metri d’altezza, spostandosi a seconda delle correnti aeree e questo spesso crea dei rapidi movimenti che disegnano strane scie luminose.

Diversi erano invece gli avvistamenti ufologici degli anni Settanta, che i più scettici vedevano comunque come un gioco di luci e nebbie se non fari d’auto. Ma erano i tempi in cui si parlava di vere e proprie basi Ufo, come quella di Cuasso al Monte. Si era parlato, su riviste specializzate dell’epoca, anche di una possibile base ufologia subacquea nel Lago Maggiore, con gli appassionati che indicavano gli anfratti rocciosi ricchi di caverne inesplorate sotto l’eremo di Santa Caterina del Sasso come possibile sede. Così fra il serio e il faceto, anche oggi gli avvistamenti ufologici per qualcuno vengono ricollegati a un ritorno ufologico sul lago. Ma la parola in questo caso passa agli esperti. Mentre le lanterne nei negozi vanno a ruba.

di Claudio Perozzo