Malpensa, 13 Agosto 2012 - La Polizia di Frontiera ha arrestato una malesiana per favoreggiamento aggravato all’immigrazione clandestina. La donna ha tentato di far entrare in Italia due ragazzini cinesi di 11 e 13 anni, spacciandoli come parenti. Le indagini della Polizia, già in febbraio, avevano portato all'arresto di tre componenti della stessa organizzazione di cui faceva parte la donna, sempre malesiani, che tentavano di introdurre illegalmente in Italia quattro minori di età compresa tra i 16 ed i 17 anni e di ottenere nei confronti di una quarta componente, di anni 33, resasi irreperibile, una ordinanza di custodia cautelare.

Quest’ultima è stata rintracciata ora mentre tentava di introdurre clandestinamente i due minori. La donna, giunta da Kuala Lumpur, via Abu Dhabi, si è presentata ai controlli documentali di frontiera coi due ragazzini, con tratti somatici orientali. "Sono miei congiunti" ha dichiarato la donna mostrando i passaporti malesiani. Il successivo controllo ha parmesso di accertare che le fotografie apposte sui documenti de i ragazzi ritraevano persone simili, ma diverse dagli stessi. Nel corso della perquisizione sono stati trovati nella borsa della donna i veri passaporti cinesi dei due minorenni clandestini ed i biglietti aerei utilizzati da Kuala Lampur. La donna è stata condotta in carcere, mentre i due minori sono stati affidati ad una comunità.

Nelle ultime due settimane la Polizia di Frontiera di Malpensa ha respinto 44 stranieri di varie nazionalità e provenienze. I provvedimenti di respingimento sono stati adottati per mancanza di mezzi di sussistenza e di idonea documentazione comprovante i motivi del viaggio, o a seguito di provvedimenti di revoca o rifiuto di rinnovo del permesso di soggiorno emessi dalle Questure di competenza o perché inammissibili nel territorio Schengen. Di questi, 8 sono stati respinti perché trovati in possesso di documenti falsi, mentre nei confronti di altri 10 stranieri, rintracciati mentre tentavano di fare ingresso con documenti contraffatti, non è stato possibile procedere la respingimento perché hanno presentato istanza di asilo politico. Inoltre l'ufficio della Polizia ha proceduto al sequestro di 41 documenti  contraffatti e denunciato 37 persone per reati connessi al falso documentale e all’immigrazione clandestina.

Graziella Leporati