Varese, 1 agosto 2012 - Province da accorpare, Varese e Vco si corteggiano e lo fanno apertamente. Più che per provocazione in tempi di Spending review, per opportunità. Ora che tutta l’organizzazione dello Stato viene rimessa in discussione, con il colpo di spugna sugli enti intermedi, è il momento migliore per sollevare le proposte di modifica.

L’unione con il Vco in particolare, ma anche con il Comasco e il Lecchese, piace al presidente della Provincia di Varese Dario Galli che lo ha detto chiaramente: «Arrivare a una Provincia dell’Insubria non è facile ma è possibile. Ho già saputo dell’ipotesi di Verbania. Adesso dobbiamo lavorare sulla volontà politica di arrivarci che rappresenta l’aspetto più difficile». Alessio Nicoletti, il varesino leader di Movimento Libero, è sì favorevole all’unione con il Vco, ma nell’ambito di costituzione di una macroregione a tutti gli effetti e con pieni poteri. «Qui c’è una grande confusione - commenta - Tutte le Province d’Italia vanno abolite. Sono degli inutili carrozzoni con l’unico scopo di garantire le poltrone, l’accorpamento ne creerebbe solo uno nuovo più grande».

La Lombardia però sconta il cosiddetto “milanocentrismo”: «La Regione è troppo distante dai comuni - continua Nicoletti - per questo ho sempre detto che non vanno accorpati gli enti inutili ma bisogna fare una vera regione insubrica». È stuzzicato dall’ipotesi di fusione con il Vco il presidente di Confapi Franco Colombo: «All’inizio preferivo l’ipotesi di unirci a Como, poi ho parlato con alcuni imprenditori e mi hanno detto che il Vco sarebbe la scelta migliore».

Non c’è ragione di temere la «ferita» creata dal lago condiviso dalle due attuali province, il Verbano. «Il Vco è più vicino alla Lombardia che non al Piemonte - dice Colombo - Se unissimo Varese, Como, Lecco, Sondrio e Vco avremmo potenzialità che non ha nessun altro. Forse proprio per questo non ce lo permetteranno, faremmo troppa paura». Che si scelga Como o Vco non importa a Franco Orsi, presidente Cna: conta il risultato. «L’importante è che ci sia un taglio della spesa ma non dei servizi. Ho già detto cosa penso delle Province e credo che vadano abolite. Non vedevo male la dorsale Varese-Como-Lecco per le origini comuni, ma vedrei bene anche il Vco se facesse risparmiare senza tagli».

«Quella del Vco è un’idea anche più praticabile di Como - commenta il presidente della Camera di Commercio Bruno Amoroso - È un territorio che gravita tutto intorno al lago Maggiore e si è sviluppato in coerenza su diversi fronti, anche quello turistico. Il lato positivo è che le caratteristiche orografiche ne giustificano da sole l’unità, quello negativo è che trovandosi in due Regioni diverse hanno giurisdizione diversa». 

di Francesca Manfredi