Saronno, 24 luglio 2012 - Ha tenutoin vita la memoria della tradizione industriale familiare, riuscendo comunque a lanciarsi in sfide sempre nuove. Saronno e tutta Italia dicono addio a Luigi Lazzaroni, l’erede della famiglia fondatrice dell’azienda produttrice di biscotti compresi gli storici amaretti. Esempio di imprenditore illuminato, amante del bello e della cultura, è scomparso la notte scorsa a 81 anni dopo una lunga malattia.

Lazzaroni ha guidato l’azienda di famiglia, il biscottificio Davide Lazzaroni, fino al 1995, anno della cessione alla Campbell che iniziò una lunga serie di passaggi di proprietà fino allo sbarco sotto le insegne del Gruppo Ragosta, attualmente proprietario del marchio e degli stabilimenti di Lainate e Isola del Gran Sasso.

Dopo l’addio della famiglia Lazzaroni, la produzione di biscotti in città è diminuita fino ad arrivare alla chiusura dello storico stabilimento saronnese da dove era partita l’avventura di una famiglia che è riuscita a portare il marchio del battello e il nome di Saronno in tutto il mondo grazie a un riuscito mix di marketing e qualità. Una lezione che Luigi aveva imparato in famiglia, ai tempi in cui il profumo degli amaretti invadeva l’intera città, e che aveva applicato nei campi in cui aveva esteso le sue passioni: dall’attività imprenditoriale - fondò la prima azienda di pane surgelato italiana, la Sinpa - alla cultura.

Da sempre innamorato della città natale, è stato molto attivo anche nell’ambiente culturale e sociale milanese, guadagnandosi l’Ambrogino d’oro. Inventò il progetto «Verde in Comune», un accordo con sponsor che in soli tre anni portò alla rinascita delle aiuole di oltre cento piazze. Fu tra i primi collezionisti d’auto d’epoca d’Italia e pioniere dei tour con mezzi storici.

La sua passione per le collezioni spaziava dai libri ai giocattoli fino ai mezzi di trasporto: possedeva una locomotiva Couillet del 1833 che donò a Saronno dopo aver ceduto il motore e altri pezzi di ricambio per tenere in vita la gemella utilizzata da Trenord sui convogli storici. In tanti, politici ed esponenti della società civile locale e regionale, hanno espresso il loro cordoglio, ricordando un imprenditore a tutto tondo, capace di mettere il cuore e l’intelligenza davanti al portafoglio.

di Sara Giudici