Cairate, 16 giugno 2012 - C'è un fantasma che si aggira nell’antico monastero di Santa Maria Assunta a Cairate, una delle più importanti testimonianze storico–artistiche del territorio varesino. E il fantasma, che potrebbe essere quello della regina longobarda Manigunda, fondatrice del monastero, è stato anche immortalato in fotografia da un operaio mentre si stavano effettuando i lavori di restauro al complesso, che nella parte recuperata ospita alcuni uffici comunali e la biblioteca. La presenza dell’apparizione, anzi di più entità, secondo alcune testimonianze sarebbero state segnalate le presenze di spettri di altre monache e anche voci infantili, ha portato a Cairate la squadra di esperti che si occupano di questi fenomeni per la trasmissione “Mistero” in onda su Italia 1.
 

La puntata dedicata al monastero e a Manigunda che avrebbe l’avrebbe fondato nel 737 per sciogliere un voto per una guarigione avvenuta, andrà in onda il 21 giugnoI «ghostbusters»hanno effettuato un accurato sopralluogo del complesso monastico e hanno registrato ogni segnale riconducibile a presenze paranormali. Presenze appunto che non si limiterebbero alla sola regina longobarda: altre monache - l’ipotesi è che si possa trattare di donneentrate in convento contro la loro volontà -siano nel monastero sospese tra cielo e terra. La squadra di esperti ha esplorato tutto l’edificio ,«certificando»i misteri che abitano all’interno dell’antico monasterodestinato a breve ad ospitare tutti gli uffici comunali. 

Monache che si aggirano lamentandosi, spiriti di bambini uccisi in fasce di cui qualcuno ha avvertito il pianto, fenomeni che la squadra speciale di «Mistero»ha indagato con sofisticate apparecchiature e l’aiuto di sensitivi e confermato nella loro singolarità. Storia e mistero stanno creando un mix straordinario che indubbiamente avrà l’effetto di attirare tantissimi turisti. Il monastero è opera che merita di essere conosciuta, tra i luoghi più antichi e ricchi di storia del Varesotto, ma è chiaro che la presenza dei fantasmi - veri o presunti -accrescerà l’interesse verso il complesso tanto che Protezione civile e Pro loco si sono già organizzate per gestire al meglio l’afflusso di turisti e le visite guidate. Sicuramente in tanti arriveranno con la speranza di poter sentire nel chiostro i passi della regina Manigunda e chissà,magari,di riuscire pure a immortalarla in fotografia. 

di Rosella Formenti