Castiglione Olona, 2 maggio 2012 - L'unione fa la forza. Tredici Comuni, una medesima identità culturale. Da Castiglione Olona a Tradate, da Caronno Varesino a Venegono Superiore passando per Castronno, Morazzone, Gornate Olona, Venegono Inferiore, Lozza, Cairate, Vedano Olona, Lonate Ceppino e Castelseprio. Sono queste le tredici municipalità che oggi pomeriggio hanno sottoscritto l'accordo di programma relativo al «Comitato dei Comuni del Seprio».

Presenti, a Palazzo Branda Castiglioni, tutti i sindaci dei paesi interessati ad eccezione di Gornate Olona, rappresentato dal vicesindaco Moroni. L'ente appena costituitosi riunisce i territori che appartennero alla pieve di Castelseprio, storica entità amministrativa inserita all'interno del più ampio contado del Seprio. Un comitato, quello dei Comuni del Seprio, nato dalla medesima identità culturale alla quale si rifanno le singole municipalità, e ideato con l'intenzione di attivare tutta una serie di sinergie in ambito amministrativo di gestione dei diversi servizi comunali.

«Le nostre finalità - spiega Emanuele Poretti, sindaco di Castiglione Olona, ente capofila del comitato - sono principalmente due. Da un lato, la promozione culturale e turistica del territorio, anche in considerazione di bellezze quali il Monastero di Torba e il Parco archeologico di Castelseprio, recentemente proclamate Patrimoni dell'Umanità Unesco. Un obiettivo, questo, che perseguiremo in collaborazione con la Provincia e con l'Agenzia del Turismo della Provincia di Varese. L'altro aspetto, invece, è più prettamente legato al sociale, visto e considerato che già oggi, per poter esercitare alcune funzioni, i Comuni con meno di 5.000 abitanti sono costretti ad associarsi, soglia che però potrebbe addirittura alzarsi a 10.000 o 15.000. Così, attraverso questo comitato intendiamo fare forza comune, riducendo i costi e partecipando a bandi volti a ottenere finanziamenti per servizi in favore di anziani, minori e disabili e legati all'istruzione».

Un atto, quello della sottoscrizione dell'accordo di programma, che rappresenta soltanto il primo di una lunga serie di passi da compiere nelle prossime settimane. «Abbiamo intenzione di organizzare un evento pubblico volto a presentare pubblicamente l'iniziativa - spiega Poretti -, magari invitando qualche studioso dell'area del Seprio e i rappresentanti degli enti che ci hanno già garantito il loro supporto. Successivamente, metteremo in atto tutta una serie di iniziative che evidenzieranno le priorità di ciascun Comune». Proprio vero: il Seprio ha fatto 13.

di Paolo Candeloro