di Michele Mezzanzanica

Varese, 14 aprile 2012 - Orti urbani contro la crisi. Non risolverà certo tutti i problemi, un pezzo di terra da coltivare in città, ma può aiutare ad alleviare parte degli effetti della difficile situazione economica. E coi prezzi di frutta e verdura in continua ascesa - tra gelate invernali, siccità primaverili e caro-carburante -, di questi tempi procurarsi da sé alcuni generi di prima necessità non è cosa di poco conto. La Coldiretti Lombardia lancia così il progetto «Orto anch’io», con l’obiettivo di avvicinare sempre più cittadini all’agricoltura fai da te.

A Varese l’iniziativa è realizzata dall’amministrazione comunale che mette a disposizione aree verdi agricole pubbliche dove i cittadini possono dedicarsi alla coltivazione di ortaggi e piante da frutto, al fine di favorire lo sviluppo di attività ricreative, sociali e di movimento, anche e soprattutto tra nonni e nipoti. Attualmente sono 120 gli orti coltivati in città e c’è in programma un progetto per ulteriori spazi dedicati a disoccupati e cassintegrati.

«A conti fatti il risparmio è notevole, soprattutto a fronte dei recenti aumenti del prezzo del carburante che fanno lievitare il costo delle primizie dal campo alla tavola, soprattutto quando le distanze da percorrere sono notevoli», sottolineano presidente e direttore di Coldiretti Varese, rispettivamente Fernando Fiori e Francesco Renzoni. Per avviare un piccolo orto non servono necessariamente ampi spazi aperti: grazie all’ampia offerta di piante adatte alla coltivazione in vaso, bastano i balcone di casa. L’importante è che ci sia la giusta esposizione al sole e che vengano rispettate le principali regole della coltivazione, che riguardano spazio, stagionalità, tempo, terra, materiale vegetale, tecniche, acqua e temperatura. A tale proposito, la Coldiretti varesina ha realizzato un decalogo con le istruzioni base per avviare il proprio orticello. L’ultimo punto riguarda i costi: per avviare un orto di 20 metri quadrati, occorre un investimento di circa 250 euro.

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