Malpensa, 22 marzo 2012 - Sono arrivati in aeroporto ufficialmente per turismo, ma ben presto si è scoperto come non sapessero nulla delle destinazioni che avrebbero dovuto visitare. Un dettaglio che l’altro giorno ha insospettito gli agenti della Polizia di frontiera, incaricati di monitorare il flusso di passeggeri in transito per individuare eventuali tentativi di ingresso clandestino.

I cinque «villeggianti», tutti cittadini dominicani in arrivo da La Romana e in possesso di un visto turistico, sono stati bloccati con l’obiettivo di approfondire i motivi del loro viaggio. Alla richiesta di lumi sul loro itinerario sono rimasti muti, mostrando una serie di prenotazioni per hotel di Milano e dell’hinterland. Subito sono scattati gli accertamenti. Gli agenti hanno verificato come alcune prenotazioni fossero state cancellate, dato che la carta di credito utilizzata per riservare le camere era risultata a secco, e come altre fossero valide solo per una notte, al contrario di quanto era indicato sui voucher esibiti dagli immigrati. Non solo. Per cercare di convincere gli uomini della Polaria i dominicani hanno estratto un biglietto di ritorno per Santo Domingo via Madrid.

La validità del tagliando è stata controllata con i responsabili della compagnia aerea. Il risultato? Si sarebbe trattato di prenotazioni già annullate perché gli acquirenti non avevano proceduto a completare l’acquisto. I cinque stranieri, quindi, sono stati costretti a girare i tacchi e tornare nel loro Paese.

In questa seconda metà di marzo la Polaria ha realizzato una serie di operazioni contro l’immigrazione clandestina. Su voli provenienti da Turchia, Africa del Nord e Medio Oriente sono stati rintracciati un cittadino del Benin, una sudanese e due cingalesi in possesso di documenti falsi e un togolese privo di qualsiasi carta di riconoscimento. La ragazza sudanese, invece, di soli 17 anni ha provato a esibire un passaporto belga appartenente a una bambini di 10 anni. Sulla giovane è stato effettuato un esame osseo, sufficiente ad accertare la reale età. La ragazzina è stata trasferita in una comunità per stranieri.