Busto Arsizio, 2 febbario 2012 - Ha fiutato il pericolo e, con l’intuizione propria di alcune specie animali, ha capito che qualcosa non stava filando liscio. Un gatto di proprietà di una famiglia residente in una via fra i rioni dei Frati e Sant’Edoardo ha salvato i suoi padroni dal rischio di rimanere intossicati dal fumo sprigionatosi per l’incendio della caldaia. Le fiamme sono divampate questa mattina, per cause in corso di accertamento, all’interno della villetta di due piani occupata da padre, madre e due figlie.

Il primo ad accorgersi dell’accaduto è stato il gatto di casa, che al momento del principio d’incendio stava riposando al piano inferiore, là dove si trova l’impianto. Infastidito dall’odore acre del fumo si è destato dal suo pisolino e ha iniziato a miagolare. Prima piano. Poi sempre più forte. Ha salito le scale, balzando velocemente da un gradino all’altro. Arrivato al piano superiore ha raggiunto la camera dove marito e moglie stavano ancora dormendo, ignari del fuoco che stava iniziando la sua opera distruttrice
 

Il padrone di casa si è svegliato. Insospettito dall’agitazione mostrata dal gatto è sceso al livello inferiore. Si è trovato davanti un muro di fumo. Prima ha tirato giù dal letto la moglie e le due figlie, esortandole a coprirsi alla con i primi indumenti a disposizione e uscire rapidamente all’aperto. Poi ha chiamato il numero unico d’emergenza 112. Sul posto si è precipitata un’autopompa con a bordo cinque vigili del fuoco, in arrivo dal distaccamento di Busto Arsizio-Gallarate. I pompieri in poco tempo hanno domato il rogo. Ora bisogna contare i danni. Ipotesi comunque migliore rispetto allo scenario che si sarebbe potuto presentare se il micio di casa non si fosse dimostrato tanto pronto.