Varese, 3 gennaio 2012 - Alla vigilia dell'avvio dei saldi invernali, che anche a Varese scatteranno giovedì 5, i commercianti - già alle prese con gli scarsi risultati delle vendite natalizie - si interrogano sugli effetti della nuova legge che liberalizza gli orari di apertura dei negozi. Da Varese a Busto Arsizio, in tutta la provincia tra le prime in Italia per densità di attività commerciali cresce il coro di perplessità, degli enti locali da un lato, di molti operatori del settore dall'altro.

"Si comunica che con l’entrata in vigore della Legge 214 di conversione del Decreto Monti, sono da ritenersi liberalizzati gli orari di apertura e di chiusura, l’obbligo della chiusura domenicale e festiva, nonché quello della mezza giornata di chiusura infrasettimanale delle attività commerciali", recita il testo di un comunicato ufficiale diffuso con urgenza dal Comune di Varese. "Stante la novità della normativa - prosegue la nota - l’assessorato al Commercio si riserva di dare ulteriori comunicazioni una volta sentita la Regione Lombardia".

Nel capoluogo i timori dell'amministrazione vanno da quello per il futuro del piccolo commercio a quello per la vita sociale delle aree urbane interessate alla possibile apertura senza limiti orari degli esercizi. Resta il fatto che la nuova normativa supera quella comunale preesistente. Si attende ora che a livello regionale (si sono tre mesi di tempo) vengano precisati i termini della questione, mentre soprattutto i piccoli esercenti si chiedono con preoccupazione a quali cambiamenti non potranno comunque sottrarsi nell'immediato futuro.

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