Varese, 15 Settembre 2011 - Nonostante il divieto imposto dalla segreteria federale, c’e’ un sindaco della Lega che ha deciso di scioperare contro la manovra approvata dal governo.

E’ Sandy Cane, italo-americana che guida il Comune di Viggiu’, piccolo centro montano del Varesotto vicinissimo al confine svizzero. ‘’Abbiamo appeso in municipio una lettera in cui spieghiamo quali conseguenze avranno i tagli (sbagliati) agli enti locali’’, dice.

Il sindaco 'ribelle' di Viggiù, Sandy Cane, non ha chiuso gli sportelli del Comune, ma ha fatto in modo che il messaggio passasse come se lo fossero. ‘’Alla protesta - ha spiegato - io ho voluto aderire, anche se simbolicamente, perche’ l’ho promesso ai miei cittadini e non potevo tirarmi indietro’’. Questione di ‘’onore’’ e di ‘’credibilita’’, per Sandy Cane, che dunque non ha voluto cambiare rotta dopo le disposizioni del Consiglio federale riunito lunedi’ scorso da Umberto Bossi in via Bellerio.

Nelle ore precedenti alla protesta di oggi, il sindaco di Viggiu’ era stata dura nelle dichiarazioni alla stampa locale. I cittadini ‘’mi sputerebbero in faccia - ha fra l’altro detto - se adesso dicessi che abbiamo scherzato’’ con la protesta. Oggi ha preferito non aggiungere altro, sempre consapevole che cosi’ sta rischiando l’espulsione dal partito: ‘’Se vogliono lo facciano - e’ la sua convinzione -. Io non vado contro la Lega, e’ che penso che da leghisti si dovesse scioperare’’.

IL SINDACO DI VARESE - Attilio Fontana, sindaco leghista di Varese, aveva annunciato prima lo sciopero contro i tagli alla manovra e poi aveva rispettato la sospensione di qualsiasi protesta chiesta da via Bellerio. Il primo cittadino si è però dimesso dal ruolo di presidente dell'Associazione lombarda dei comuni italiani.