Malpensa (VA), 28 aprile 2011 - Massima attenzione, da parte dei nove Comuni dell’area aeroportuale appartenenti al Cuv (Consorzio Urbanistico Volontario), sul problema dell’inquinamento acustico prodotto dal rumore dei jet, che ha costretto a delocalizzare centinaia di famiglie, e sulla questione relativa alle polveri sottili presenti nell’aria. A breve, infatti, partirà il monitoraggio dell’Arpa (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente), con centraline mobili fissate a Ferno, Lonate Pozzolo, Arsago Seprio e Casorate Sempione.

Qui l’Amministrazione comunale aveva presentato uno studio dal quale era emersa la pessima qualità dell’aria e la presenza di inquinanti prodotti dagli aerei. Quindi, per avere informazioni chiare l’intero consorzio si era mosso incontrando i rappresentanti di Sea, Arpa e Asl provinciale.

Intorno a quel tavolo era stata presa la decisione di avviare il monitoraggio nei comuni del Cuv per valutare la presenza delle polveri sottili e anche degli inquinanti prodotti dalle emissioni degli aerei. Dalle parole ai fatti: a breve partiranno i rilievi, che interesseranno i mesi estivi e successivamente il periodo invernale. I dati raccolti nel territorio a ridosso dello scalo di Malpensa saranno poi comparati con quelli di una zona, il Magentino, che invece è ben distante dall’aeroporto, con la finalità di verificare in quale misura l’attività degli aerei incida sulla qualità dell’aria.

Soddisfatto Mauro Cerutti, sindaco di Ferno: «Nei mesi invernali il nostro paese ha fatto registrare per molti giorni un alto tasso di inquinamento atmosferico. Importante, ora, che i Comuni del Cuv abbiano intrapreso una strada condivisa per ottenere finalmente una fotografia reale della situazione nella nostra area, caratterizzata dal traffico stradale e da quello degli aerei, indispensabile per decidere poi tutti insieme gli interventi da attuare a tutela della salute dei cittadini. Questo studio è indispensabile per poter promuovere interventi contro l’inquinamento». Cerutti auspica inoltre che Sea possa dare un contributo in questa fase, installando a proprie spese le centraline di monitoraggio nei comuni ancora sprovvisti.

Di «passo importante» parla anche Pier Giulio Gelosa, sindaco di Lonate Pozzolo. «Sono state accolte - afferma - le richieste da noi scritte in alcune lettere inviate alla Regione con le quali chiedevamo di monitorare la qualità dell’aria per quanto riguarda il PM10 e il PM2.5, riconducibile quest’ultimo alle emissioni degli aerei. Adesso ci siamo. Mi sembra fondamentale avere informazioni corrette su che cosa respiriamo, una conoscenza importante anche per chi gestisce l’aeroporto. In proposito, ci sono aeroporti nei quali è vietata l’attività ai velivoli più inquinanti: sarebbe un esempio da seguire anche a Malpensa».