Lonate Pozzolo, 29 gennaio 2011 - Il comitato "Viva via Gaggio" esulta per il risultato ottenuto nell’iniziativa del Fai "I Luoghi del Cuore": l’area, minacciata dal progetto della terza pista di Malpensa, è infatti al quarto posto tra i territori naturali votati attraverso il censimento e al settimo per numero di preferenze online. Altro dato molto significativo è la sessantaduesima posizione di via Gaggio su oltre 14mila siti votati.

Di più: l’area di brughiera lonatese sulla quale si allunga minacciosa l’ombra dell’ampliamento di Malpensa ha ricevuto più preferenze del Colosseo e del Duomo di Milano. Legittima la soddisfazione del comitato, che proprio un anno fa lanciava la sua campagna di sensibilizzazione tra i cittadini, una "videocamminata" a dare il là all’attività di un gruppo molto attivo soprattutto nel 2010, anno in cui ha promosso importanti momenti di confronto e di sensibilizzazione sul problema.

Il percorso di impegno ha raccolto anche il sostegno dell’amministrazione comunale di Lonate Pozzolo, con la quale la collaborazione continua a favore di un altro obiettivo: l’ecomuseo. Entro giugno dovrebbe essere presentata l’associazione che avrà il compito di occuparsi della struttura, passo importante nel percorso di tutela dell’area di via Gaggio. Il 2011, dunque, sarà un altro anno di mobilitazione per fermare il progetto della terza pista, contro il quale a breve sarà avviata una raccolta di firme online (l’anno scorso, con cento gazebo, sono arrivate oltre tremila adesioni). Ma per salvare l’area, comitato e amministrazione comunale guardano ora anche oltre i confini nazionali: "Siamo pronti a rivolgerci al Parlamento europeo", ha dichiarato il portavoce di "Viva via Gaggio" Walter Girardi.

Intanto, fa discutere il contratto di programma siglato tra Sea ed Enac nel quale, ha spiegato il rappresentante del comitato, "si dà per scontata la realizzazione della terza pista senza neppure attendere il risultato della Via (Valutazione di impatto ambientale, ndr)", mentre Giancarlo Simontacchi, assessore all’Ambiente del Comune di Lonate Pozzolo, risollecita "un monitoraggio dell’inquinamento atmosferico nel quale si possano rilevare le concentrazioni di sostanze tossiche derivate dal traffico aereo".