Cardano Al Campo, 14 dicembre 2010 - E' polemica  Cardano Al Campo, in provincia di Varese dove il consiglio d’istituto ha deciso di vietare la tradizionale benedizione natalizia a scuola, e alcuni genitori si preparano a promuovere una raccolta firme contro il provvedimento.

Nel paese di poco più di 14mila abitanti, a pochi chilometri dall’aeroporto di Malpensa, il divieto ha suscitato scalpore. I genitori degli alunni dell’istituto, che comprende due scuole elementari, un asilo e una scuola media, si dividono. E il parroco, don Bruno Perego, si prepara a celebrare il rito sul piazzale davanti alla scuola, presentandosi il 21 dicembre con l’acqua benedetta. "Noi ci occupiamo di istruzione e lo facciamo da scuola di Stato, non confessionale", ha spiegato il dirigente scolastico Dina Paludetto. "Sono stupita da questa polemica, si tratta di una decisione presa di comune accordo da insegnanti e genitori". Durante il consiglio d’istituto, nei giorni scorsi, un genitore infatti aveva chiesto di abolire la benedizione, e la sua proposta aveva ottenuto la maggiornanza dei voti ( nove favorevoli, tre contrari e due astenuti) rendendo effettivo il provvedimento.
 

"Un provvedimento che si poteva evitare, perché la benedizione di Natale fa parte della nostra storia, è un piccolo gesto che per i credenti ha un significato importante", ha spiegato Marco, genitore di un alunno della scuola. Ma c’e’ anche chi sostiene che il rito "si puo’ celebrare in altre sedi, perché nella scuola troviamo anche alunni di altre confessioni".
 

La polemica è approdata anche nelle stanze della politica locale, con due consiglieri di minoranza, del Pdl, che hanno scritto al ministro Gelmini per chiedere che la dirigente venisse rimossa. Fino all’anno scorso il parroco passava per i corridoi, e gli alunni che volevano essere benedetti uscivano per pochi minuti dalle classi. "Non riesco a capire il divieto - ha spiegato Don Bruno - la benedizione natalizia non è mai stata un problema per nessuno".