Varese, 26 novembre 2010- Una giornata importante per la comunità ortodossa presente a Busto Arsizio e dintorni. Stamane, alle 10, è in programma l’inaugurazione della chiesa dedicata a San Giovanni Crisostomo, con la benedizione della iconostasi e dell’icona devozionale raffigurante il Santo, donata da Andrea Avveduto, bustocco che da anni si dedica all’iconografia. La prima chiesa ortodossa bustese, appartenente all’Esarcato del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli per le chiese ortodosse russe in Europa occidentale, affidata a padre Boris Fuzek, ha trovato lo spazio adeguato ad accogliere i fedeli (soprattutto immigrati da Ucraina, Russia, Moldova e Romania) nella sala sottostante la chiesa di San Carlo Borromeo, grazie alla disponibilità della parrocchia di San Michele.

Uno spazio utilizzato già da gennaio come risposta all’esigenza di avere un luogo di preghiera manifestato in molte occasioni dai tanti ortodossi che vivono e lavorano nella zona. Nel frattempo, si è lavorato per sistemare la sala, che oggi diventa ufficialmente la chiesa ortodossa di Busto Arsizio. Un momento atteso con particolare emozione dalla comunità ortodossa, che proprio oggi festeggia il santo patrono San Giovanni Crisostomo. «Siamo davvero contenti di avere questo spazio per la preghiera - dice Paolo, diacono ortodosso -. La disponibilità manifestata dalla comunità cattolica di Busto Arsizio è un gesto graditissimo di fraternità e amicizia, un gesto di ospitalità e condivisione, un segnale ecumenico importante che viene inviato da questa città che accoglie molti immigrati e un invito ad approfondire la conoscenza della chiesa orientale».

La realtà bustese è di rito bizantino-slavo, i fedeli per la maggior parte sono ucraini, russi, romeni e moldavi. «La nostra chiesa è luogo di incontro di immigrati onesti - continua il diacono -, persone che sono arrivate qui per costruirsi un futuro migliore e che sono parte di questa città». Particolarmente apprezzato il dono di Andrea Avveduto, autore dell’icona devozionale dedicata al patrono San Giovanni Crisostomo: «È uno degli splendidi esempi di cuori aperti verso la nostra comunità», sottolinea ancora il diacono. Invitati alla liturgia, che sarà celebrata stamane, i sacerdoti delle parrocchie cittadine.

«La presenza della chiesa ortodossa in città è un segno dei tempi - dice il prevosto, monsignor Franco Agnesi -. Sono tra noi molti cristiani ortodossi, tanti sono presenze importanti nelle famiglie come badanti, quindi la chiesa è un’attenzione doverosa nei loro confronti e raccoglie il lavoro pastorale fatto da padre Boris. Adesso bisogna aiutare i cristiani ortodossi a partecipare alla loro liturgia: l’appello rivolto alle famiglie bustesi è quello di mostrare attenzione agli orari di lavoro delle badanti, per consentire loro di frequentare la chiesa». Sono circa un migliaio i cristiani ortodossi in città, in gran parte badanti che non sempre per gli orari di lavoro possono partecipare ai riti, fissati il sabato pomeriggio e la domenica mattina.