Varese, 22 giugno 2010- Tra una settimana, martedì 29 giugno, a Volandia si terrà il consiglio regionale dedicato a Malpensa e al suo sviluppo. Un appuntamento atteso per i segnali che potrà inviare al territorio obbligato a una convivenza con il grande scalo e che fino ad oggi secondo i sindaci dei Comuni aeroportuali non è mai stato adeguatamente ascoltato proprio riguardo alle tematiche di Malpensa.

 

L’assemblea regionale in trasferta è un cambiamento di rotta significativo, ma si tratterà di vedere quali saranno gli effetti e le azioni concrete che seguiranno al dibattito. Intanto ieri i sindaci dei Comuni di Lonate Pozzolo, Ferno e Somma Lombardo, rispettivamente Pier Giulio Gelosa, Mauro Cerutti e Guido Colombo hanno avuto un primo incontro in Regione con l’assessore al Territorio Daniele Belotti. «È stata l’occasione per conoscersi – ha detto il sindaco di Lonate Pozzolo Gelosa – a nome del Cuv (Consorzio urbanistico volontario che raggruppa i nove comuni dell’area di Malpensa) gli ho consegnato una lettera con l’invito a promuovere un incontro ufficiale sul piano d’area di Malpensa e sulla Vas, la valutazione ambientale strategica, con i sindaci del territorio, momento indispensabile per poter avviare un rapporto diverso con gli enti locali che fino ad oggi sono sempre stati ai margini anche rispetto a decisioni su Malpensa in cui avrebbero dovuto essere coinvolti». Esistono, prosegue il sindaco di Lonate Pozzolo «problemi ancora aperti che vanno risolti e per i quali è fondamentale il confronto tra Regione e Comuni, come ad esempio la situazione delle fasce delocalizzate».

 

Sullo sfondo c’è la terza pista, contro cui si è espresso il consiglio comunale di Lonate Pozzolo, ad eccezione dei consiglieri della Lega Nord. Anche a Cardano al Campo, governata dal sindaco Pd Mario Aspesi, centrodestra e centrosinistra stenderanno insieme un documento per dire no al progetto, mentre nel territorio prosegue la mobilitazione del comitato spontaneo «W via Gaggio» che a oggi ha già raccolto circa 2000 firme a sostegno della petizione contro la terza pista. La raccolta proseguirà giovedì 24 a Samarate, poi ancora sabato 26 a Lonate Pozzolo in piazza Mazzini e domenica 27 nella frazione di Tornavento, minacciata proprio dall’ampliamento dell’aeroporto come l’area verde di via Gaggio. «Domenica  ci sarà la rievocazione storica della battaglia di Tornavento – dice Walter Girardi, esponente del comitato – Noi saremo lì per ricordare che oggi c’è una nuova “battaglia di Tornavento” da combattere a tutela dell’ambiente e della salute della gente, una battaglia che si combatte con la partecipazione dei cittadini, con il loro sostegno alla nostra petizione per salvare l’area di via Gaggio, a favore della quale si è mobilitato anche il Fai – delegazione del Seprio invitando a segnalarla come luogo del cuore da salvare».

 

Proprio Fai e Wwf, hanno reso pubblico un documento in quattro punti su come «migliorare il sistema aeroportuale di Milano senza ulteriori danni per l’ambiente». Sul fronte ambientale c’è anche da segnalare il riconoscimento ottenuto da Sea da parte di Aci Europe (Associazione degli aeroporti europei) per aver ridotto in modo significativo le emissioni di anidride carbonica negli scali di Malpensa e Linate. E Sea in Europa ha dato il buon esempio.