Malpensa, merce contraffatta: sequestrati oltre 10mila articoli in pochi mesi, 25 denunce

La "tradizionale" vendita di merce contraffatta e non sicura, nei mercati sparsi sul territorio, viene oggi superata in parte dal mercato dell’e-commerce on-line di G. L.

Merce contraffatta

Merce contraffatta

Malpensa (Varese), 15 settembre 2014 - Controlli a tappeto da parte dell Gauardia di Finanza, in collaborazione con i funzionari dell’ Agenzia delle Dogane sulle spedizioni in arrivo all’aeroporto di Malpensa per  arginare il fenomeno delle merci contraffatte. Dopo  un’attenta analisi di rischio, a presidio degli spazi doganali, al fine di disarticolare la "filiera del falso", è emerso un dato significativo: la "tradizionale" vendita di merce contraffatta e non sicura, nei mercati sparsi sul territorio, viene oggi superata in parte dal mercato dell’e-commerce on-line. Infatti, migliaia sono le spedizioni che arrivano presso l’area Cargo City, sorta a lato delle piste di atterraggio dello scalo lombardo provenienti da tutto il mondo, intercettate e sottoposte a minuzioso controllo da parte dei Finanzieri.

Negli ultimi mesi sono stati sottoposti a sequestro circa 10.000 articoli contraffatti e non sicuri (orologi di note griffe del lusso – Rolex, Breitling , D&G, Chanel e Armani, scarpe firmate, prodotti di elettronica, occhiali, toner per stampanti e addirittura ricambi per note marche automobilistiche). La costante attenzione sulla filiera dei beni di consumo e le attività a contrasto della commercializzazione di prodotti contraffatti e non sicuri, sono volte non solo alla tutela della salute dei cittadini consumatori ma anche a garanzia della leale concorrenza e del corretto funzionamento del libero mercato. Sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Busto Arsizio ben 25  persone, operatori economici e privati cittadini residenti su tutto il territorio nazionale, per avere introdotto nel territorio dello Stato prodotti contraffatti. Diverse sono le provenienze, alcune insospettabili come la Spagna e la Grecia. Quella cinese rimane sempre la più significativa.