Raid al cimitero: rubate pure le batterie dai lumini

Lo sdegno dei cittadini dopo le continue razzie al camposanto di Busto Arsizio: serve più vigilanza di Rossella Formenti

Il cimitero (Newpress)

Il cimitero (Newpress)

Busto Arsizio, 18 luglio 2014 - Sono sempre più frequenti i furti al cimitero di via per Lonate. A sparire non sono solo arredi, vasi e cornici, ma anche fiori, lumini e le batterie di questi ultimi. Lo racconta con dolore un’anziana davanti alla tomba del marito: "Ormai è da mesi che si va avanti con questi episodi. Io ho appena cambiato la batteria del lumino elettronico e di nuovo me lo ritrovo senza pila. L’altra settimana per due volte sono spariti i fiori freschi che avevo messo nel vaso. Il giorno dopo non c’era più nulla. Sono cose brutte, queste, che fanno male: delle tombe, dei morti e del dolore delle persone che vengono a ricordare i loro defunti bisogna avere rispetto". Invece questo sempre più spesso non accade. All’interno del cimitero si raccolgono tante piccole storie nelle quali emergono amarezza e insieme dolore per questi furti. Fa sapere un pensionato: "Anch’io negli ultimi tempi ho dovuto fare i conti con i furti sulla tomba dei miei familiari. Sono spariti i vasi e i mazzi di fiori. Non è tollerabile questa situazione, non è tollerabile che ci siano individui che per rubare sono pronti a tutto, anche a fare razzie dalle tombe". Spariscono come detto anche i mazzi di fiori, freschi ma anche finti. C’è chi pensa che sia anche la crisi a spingere a compiere certi gesti. "Comunque da condannare, perché se non hai soldi per acquistare un mazzo di fiori da portare sulla tomba dei tuoi cari non è che vai a rubarlo su un’altra tomba. Bisogna mettere fine a questo fenomeno", dicono alcuni cittadini. E a sparire sono anche le batterie dei lumini elettronici, pile che a quanto pare "prendono il volo" con grande facilità. Insomma, la gente è dispiaciuta e amareggiata ma anche arrabbiata, perché i furti compiuti all’interno del camposanto sono un’offesa alla memoria delle persone defunte. «Bisogna intervenire - ribadiscono - con maggiore vigilanza. Spesso all’esterno ci sono anche mendicanti, qualcuno è tranquillo, qualcun altro invece è maleducato ed insistente nel chiedere soldi. Capita addirittura che ti insegua per avere la moneta". Anche il titolare di un chiosco dei fiori all’esterno del cimitero fa sapere di raccogliere ogni giorno le lamentele della gente per i furti. "Ci sono persone anziane che piangono - dice -: ti si spezza il cuore a vederle, disperate per aver subito il furto. È un gesto inqualificabile che offende prima di tutto il legame della persona con il defunto e la sua memoria". Da Agesp, la società che ha in gestione il servizio nei cimiteri, fanno sapere invece che non sono arrivate fino ad oggi segnalazioni di questi episodi. Alle vittime dei furti a questo punto non resta che segnalare ogni volta il furto proprio all’Agesp. Intanto sempre i cittadini chiedono la sistemazione dell’ingresso di via Samarate, come pure più decoro e pulizia nell’area deposito appena varcato il cancello.