Salta la barriera e finisce in autostrada: cervo investito e ucciso

L'investimento dell'animale ha causato una carambola tra auto. La bestia era un maschio adulto di oltre 100 chili

Un cervo investito e uccisio in autostrada

Un cervo investito e uccisio in autostrada

– Varese, 8 ottobre 2015 - Attenti al cervo. Presto forse anche sull’A8 bisognerà apporre il cartello triangolare biancorosso. Sì perché in mattinata proprio un ungulato della famiglia dei Cervidi ha causato una carambola sull’Autostrada dei Laghi, ad altezza Castronno, in direzione Milano. Per l’animale, che evidentemente aveva saltato la barriera dell’autostrada, non c’è stato nulla da fare: l’impatto contro un furgone e due vetture è stato fatale. La chiamata al veterinario dell’Asl non è arrivata immediatamente dopo l’incidente. Infatti inizialmente nessuno degli autisti coinvolti ne aveva capito la dinamica e il corpo dell’ungulato è stato notato solo in un secondo momento. Il cervo era un maschio adulto, sopra un quintale di peso.

L'allarme animali selvatici ormai riguarda tutto l’Alto Varesotto. Il drammatico episodio del cervo morto sul colpo, conferma i dati del bilancio annuale reso noto poco tempo fa dalla Polizia provinciale: in un anno 277 bestie investite sul territorio. Cervi, cresciuti a 900 esemplari, caprioli, cinghiali (che sono almeno 3mila in tutto il territorio), ma anche lepri, conigli e qualche muflone: soprattutto con la bella stagione, abbandonano i boschi del territorio e si riversano sulle strade alla ricerca di cibo. "Gran parte di questi incidenti - ha spiegato il maresciallo Claudio Prada, del Nucleo faunistico di Polizia provinciale - avvengono ovviamente nel nord della provincia, dove le zone boschive sono molto numerose". E i cervi sono in continua espansione. Per cui Villa Recalcati sta pensando a nuove misure, come dice il vicepresidente della Provincia e consigliere delegato all’Agricoltura Giorgio Ginelli: "La nostra competenza riguarda le strade provinciali. E pensiamo di installare catarifrangenti ottici che proiettano la luce nei prati e tengono alla larga questi animali. Occorre anche innalzare le barriere perché un cervo può arrivare anche a 200 chili. E si potrebbe anche aumentare la caccia di selezione, regolamentata e strutturata. Gli ungulati si spostano sempre più verso sud, in cerca di discariche o di zone dove procacciarsi cibo". Quello dell’A8 è stato un caso limite (l’animale ha anche superato la zona nord dove è possibile la caccia), ma un esemplare era finito otto mesi fa sulla Pedemontana, un altro è stato segnalato recentemente a Gallarate».

R.V.