Schianto all’alba contro un muro: Alberto Braglia muore a 41 anni

All’origine della tragedia forse un colpo di sonno o un malore di Rosella Formenti

Alberto Braglia

Alberto Braglia

Gallarate (Varese), 20 aprile 2015 - Incidente mortale ieri mattina all’alba a Gallarate, vittima Alberto Braglia, 41 anni. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Busto Arsizio- Gallarate, il personale del 118 e gli agenti della Polstrada di Busto Arsizio. Ancora da chiarire da parte degli uomini della Polizia la dinamica dell’incidente che ha coinvolto un solo veicolo, l’auto guidata dalla vittima. L’impatto violento non ha lasciato scampo al quarantunenne in via dei Salici. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo avrebbe perso il controllo della sua macchina uscendo di strada e andando a urtare con violenza contro un muro.

Il quarantunenne è rimato intrappolato tra le lamiere, i vigili del fuoco sono dovuti intervenire con il divaricatore e le cesoie per poterlo estrarre. Per il gallaratese non c’era però più nulla da fare: i soccorritori del 118 non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Gli agenti della Polstrada hanno raccolto tutti gli elementi utili a fare chiarezza sulla dinamica. Da capire che cosa possa aver fatto perdere il controllo dell’auto con il conseguente impatto contro il muro in via dei Salici.

DRAMMA L’auto ribaltata della vittima Alberto Braglia (nel tondo)

Non si esclude che il quarantunenne possa essere rimasto vittima di un colpo di sonno oppure abbia avuto un malore improvviso mentre era alla guida, al momento solo ipotesi che potranno forse essere chiarite dall’autopsia. Sgomenti familiari e amici che ieri sono stati sul luogo dell’incidente, increduli davanti ai segni ancora visibili del violento impatto che all’alba ha spezzato per sempre la vita del quarantunenne gallaratese. Nel Vartesotto si piange dunque l’ennesima vittima della strada: venerdì notte era deceduta Grazia Assennato, 55 anni, investita da un’auto a Cazzago Brabbia mentre attraversava la strada con un’amica, tuttora ricoverata in ospedale.

rosella.formenti@ilgiorno.net