Venerdì 19 Aprile 2024

Ucraina, esercitazione Nato nell'est Europa: c'è anche l'Italia. Scintille con Mosca, Mogherini lancia accuse a Putin

Esercitazione Nato con centinaia di militari di nove paesi. Tensione con Mosca. Telefonata Lavrov-Mogherini. Audizione della ministra degli Esteri davanti alla Commissione Ue

Ucraina, un carro armato di Kiev (Reuters)

Ucraina, un carro armato di Kiev (Reuters)

Mosca, 2 settembre 2014 - Alta tensione tra la Nato e Mosca per il progetto di schierare una forza di 'reazione rapida' nell'Europa dell'est. La Russia ha accusato la Nato di "esasperare le tensioni", con il progetto di schierare truppe nell'est Europa, e ha assicurato che agirà di conseguenza. Il vice consigliere per la sicurezza nazionale del Cremlino, Mikhail Popov, ha annunciato che Mosca rivedrà la propria strategia militare. "Il fatto che le infrastrutture militari dei membri Nato si stiano avvicinando ai nostri confini e che si stiano ampliando rappresenterà una delle minacce per la Federazione russa", ha affermato Popov.

E intanto la Nato ha reso noto che è cominciata un'esercitazione su larga scala con centinaia di militari di nove paesi, tra cui l'Italia. L'esercitazione cominciata oggi è solo la prima di un fitto calendario di operazioni di addestramento che copre tutto il mese di settembre fino al due ottobre. Tra queste è stato confermato anche l'esercizio 'Rapid Trident' in Ucraina dal 13 al 20 settembre a Lviv con la partecipazione di una dozzina di nazioni. Tutte le esercitazioni erano già previste prima dell' invasione della Crimea, ma sono state tutte allargate e passate sotto comando Nato. Il Comando alleato delle forze di terra basato a Smirne (Turchia) rende noto che nel prossimo mese, oltre a 'Rapid Trident', condotto dall'Ucraina e dalle forze Usa in Europa, dal 15 al 29 in Germania 'Loyal Lance' servira' a testare la catena di comando "nello scenario di intervento in base all'art.5 (difesa collettiva) nei paesi baltici". Dal 3 al 13 dicembre e' poi in programma 'Trident Lance' che viene definito "il piu' grande e sofisticato esercizio per la catena di comando dalla fine della Guerra Fredda". Coinvolgerà anche il Comando di Napoli. Anche in questo caso e' previsto il caso di intervento per la difesa da un attacco nei paesi baltici.

MOGHERINI - Sul fronte diplomatico, il ministro degli Esteri, Federica Mogherini, appena designata a capo della diplomazia europea, ha puntato il dito contro Vladimir Putin. "Non esiste più un partenariato strategico fra Ue e Russia per scelta di Mosca", ha accusato Mogherini, "occorre garantire che i membri della Nato dell'Europa dell'est, quelli che hanno una frontiera comune con la Russia, siano sicuri" che "la Nato possa intervenire per garantirne la sicurezza". 

NUOVE SANZIONI - Per quanto riguarda le nuove sanzioni nei confronti di Mosca, in mancanza di segnali di 'de-escalation' del conflitto in Ucraina, Mogherini ha spiegato che una decisione sarà presa venerdì. Il pacchetto di sanzioni, in cui potrebbe rientrare il divieto per le imprese di Stato russe di ricevere prestiti o raccogliere capitali in Europa, deve essere considerato come "parte di una strategia che assieme alla pressione cerca anche una via diplomatica", ha sottolineato.

Anche il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, ha escluso una "soluzione militare" della crisi in Ucraina. Intanto, Mosca ha smorzato i toni: il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha rivolto un appello agli Stati Uniti affinchè utilizzino la loro influenza su Kiev per avviare un processo di pace in Ucraina. E dal Cremlino è arrivata una smentita della dichiarazione bellicosa di Putin, pronunciata durante un colloquio con il presidente della Commissione europea, Jose Manuel Barroso: la frase del presidente russo "posso prendere Kiev in due settimane" è stata riferita "fuori dal contesto, con un significato totalmente diverso", ha sottolineato un portavoce del Cremlino. 

Al summit in Galles, la Nato darà vita a una forza di reazione rapida forte di 4mila tra soldati e forze speciali, in grado di essere schierata entro 48 ore in qualsiasi Stato membro dell'Alleanza a sua difesa come una "punta di lancia". Sul terreno intanto si continua a combattere: 15 militari sono morti in 24 ore di scontri tra esercito e separatisti e il presidente ucraino Petro Poroshenko ha firmato una legge che semplifica le procedure di reclutamento nelle forze armate. Secondo l'Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr), i combattimenti hanno messo in fuga almeno un milione di persone, con 260.000 sfollati interni all'Ucraina e altri 814.000 cittadini ucraini russofoni che con status diversi si trovano ora in Russia.