Venerdì 17 Maggio 2024

Ucraina, vittime civili nell'Est. Mosca, stop ai cibi da Usa e Ue. Made in Italy a rischio

Ancora violenti combattimenti nell'est dell'Ucraina, questa notte sono morte tre persone e altre 5 sono rimaste ferite. Intanto Obama commenta la crisi del Paese e afferma che le sanzioni contro la Russia "stanno funzionando"

Scontri a Maidan, la polizia sequestra armi da fuoco (Ansa)

Scontri a Maidan, la polizia sequestra armi da fuoco (Ansa)

Donetsk, 7 agosto 2014 - Proseguono i violenti combattimenti a Donetsk. Colpi d'artiglieria sono stati sparati in direzione del centro della città, nella zona in cui si trova la sede dei servizi segreti trasformata in una base separatista. A darne la notizia è il Comune della città, roccaforte dei ribelli filorussi, che riferisce di tre persone uccise e cinque ferite durante un bombardamento notturno che ha danneggiato diversi edifici residenziali. Un ospedale del centro di Donetsk è stato colpito da un proiettile di artiglieria e almeno una persona è morta. Lo fanno sapere fonti sanitarie locali.

CIVILI UCCISI ALLA FERMATA DEL BUS -  Morti non solo a Donetsk, ma anche in un'altra città dell'est Ucraina. A Gorlivka, località  controllata dai ribelli e sotto attacco da parte delle forze di Kiev, una bomba d'artiglieria è esplosa vicino a una fermata d'autobus uccidendo almeno 5 civili e ferendone altri 10. Lo fa sapere il Comune. Distrutta anche una stazione elettrica, con parte della città rimasta al buio.

OBAMA: "SANZIONI FUNZIONANO" - Intanto il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, parlando della crisi in Ucraina a margine della conferenza stampa conclusiva sul summit africano a Washington, ha affermato che "le sanzioni contro la Russia stanno funzionando e creando una forte pressione sull'economia russa che sta rallentando la sua crescita". Obama ha precisato che Washington dovrebbe fornire altre risposte nel caso in cui Mosca invadesse l'Ucraina orientale come è stato paventato ieri dal ministero degli Esteri della Polonia e dal segretario della Difesa statunitense. "Tenete a mente che l'esercito russo è molto più grande di quello ucraino. Quindi il problema qui non è se l'esercito ucraino ha armi aggiuntive", ha spiegato Obama. "Fino a questo punto - ha aggiunto - le forze governative hanno combattuto contro un gruppo di separatisti che hanno effettuato terribili violenze ma che non possono eguagliare in forza l'esercito ucraino. Diverso sarebbe in caso di un'invasione russa".

RUSSIA BLOCCA L'IMPORT DEGLI AGROALIMENTARI UE E USA - E scatta da oggi l'embargo annunciato ieri dalla Russia relativo all'import di prodotti agroalimentari come carne, pesce, latte, e frutta provenienti da Paesi dell'Ue, dagli Usa, ma anche da Australia, Canada e Norvegia. Lo ha annunciato il premier Dmitri Medvedev, in seguito alla decisione stabilita dal Cremlino di dare il via a una serie di misure di rappresaglia economica contro le sanzioni decise da Usa e Ue a seguito della crisi russo-ucraina. "La via delle sanzioni è un vicolo cieco - ha detto Medvedev all'agenzia Ria Novosti - ma la Russia e' stata costretta a reagire". 

IPOTESI STOP AL TRANSITO AEREO SOPRA LA RUSSIA - La Russia potrebbe vietare i voli di transito delle compagnie aeree dall'Unione Europea e dagli Usa verso la regione Asia-Pacifico. Lo ha detto il premier Medvedev, aggiungendo che la decisione definitiva sull'eventualità di chiudere lo spazio aereo russo (il cui attraversamento consente alle compagnie aeree internazionali di risparmiare notevoli quantità di carburante) non à ancora stata presa, ma che si tratta di una contromisura "seria" valutata attentamente in risposta alle sanzioni occidentali contro Mosca per via della crisi ucraina. La Russia comunque, ha aggiunto Medvedev, ha già deciso di vietare il transito alle linee aeree ucraine sul proprio territorio. La Dobrolyot, compagnia low-cost russa, di recente ha dovuto lasciare a terra i suoi aerei perchè colpita dalle sanzioni dell'Unione Europea.

MADE IN ITALY A RISCHIO -  Le esportazioni di prodotti agroalimentari italiani in Russia nonostante le tensioni sono aumentate ancora dell'1% nel primo quadrimestre del 2014 dopo che lo scorso anno avevano raggiunto la cifra record di 706 milioni di euro. Ma l'Italia potrebbe perdere 163 milioni di euro per le sanzioni imposte da Mosca su alcune categorie di prodotti agroalimentari. A tanto ammonta il valore dell'export italiano nel 2013 per le tipologie sotto embargo, secondo i calcoli della Commissione europea, che tuttavia precisa: "l'impatto potrebbe essere ridotto, guardando ad altri mercati".