New York, 29 agosto 2015 - Il miliardario Donald Trump, candidato alla Casa Bianca per la destra, ha toccato nel vivo il cuore della classe media americana, componente determinante alle urne, con la sua ricetta fiscale: "Più tasse sui ricchi come me, meno sulla classe media che finora è stata martellata"
Il programma di Trump comprende anche un abbassamento delle imposte che gravano sulle aziende. Il tutto condito - ha spiegato il miliardario - con un drastico taglio della spesa del governo federale e con lo stop al periodico innalzamento del debito pubblico americano.
"I manager degli hedge fund o del settore del real estate fanno un sacco di soldi e pagano molte poche tasse", ha tuonato Trump, nel corso di un'intervista a Bloomberg, spiegando come la sua intenzione è quella di realizzare un sistema fiscale più vantaggioso per le famiglie della middle class, quelle più colpite dalla crisi degli ultimi anni: "A me non importa di pagare di più in tasse. E a creare questo Paese - ha aggiunto - non sono stati gli hedge fund, ma la classe media".
Il magnate del settore edilizio punta a sollevare anche le imprese dall'eccessivo peso fiscale per evitare il rischio che molte società trasferiscano il loro quartier generale, e spesso posti di lavoro, all'estero. "Secondo me tassando meno le società possono rientrare nelle casse dello stato almeno 2.500 miliardi di dollari", ha affermato Trump, "e questi soldi potranno essere spesi in America".