Treni, sulla Milano-Mantova è puntuale solo il ritardo

Il comitato InOrario: "E festa quando tardiamo solo 5 minuti e non capiamo come si possa affermare che l'indice di puntualità stia superando l'80%" di Daniele Rescaglio

Una serata da pendolari  alle prese col treno che non c’è

Una serata da pendolari alle prese col treno che non c’è

Cremona, 2 marzo 2015 - «Festeggiamo quando il ritardo è di soli cinque minuti. Per il resto non è cambiato nulla». Max Gabbiani del Comitato InOrario, che raccoglie i pendolari cremonesi che viaggiano sulla linea Mantova-Milano, rimane molto critico circa gli effettivi miglioramenti sulla tratta, considerata anche da Trenord, la peggiore in Lombardia. «La situazione invece di migliorare è peggiorata, sono due le cose che noi riteniamo importanti: puntualità e informazione. La nuova generazione di Capitreno, che magari ha più dimestichezza con la tecnologia riesce anche a dare qualche informazione in più. O almeno ci prova. Sul fronte puntualità è peggiorata».

E il Comitato si è organizzato per raccogliere i dati relativi a ritardi, soppressioni e guasti: stando ai pendolari la metà dei treni più affollati, sei sono quelli presi in considerazione, tre in andata e tre al ritorno, ha viaggiato nel 2014 con ritardi pari o superiori ai 15 minuti. «Dei treni freddi o pieni ci lamentiamo in seconda battuta, quello che vogliamo è puntualità e informazione, anziché migliorare si peggiora». Sulla questione monitoraggi “informali” è anche intervenuto Matteo Casoni, storico portavoce del Comitato: «Da inizio 2015 abbiamo tenuto anche noi un “diario di bordo” di viaggi fatti in prima persona. Abbiamo rilevato il ritardo, ma non solo: abbiamo registrato anche il numero di viaggi in cui abbiamo rilevato problemi alle porte, in cui i treni hanno viaggiato con carrozze mancanti o “fuori servizio”, oltre ai viaggi con problemi di condizionamento. Il quadro è sconcertante e non si allinea per niente con le comunicazioni che vediamo apparire negli ultimi giorni». E le cifre che Casoni riporta confermano la valutazione: «Il 60% dei viaggi e giunti con oltre 5 minuti di ritardo: non capiamo come si possa pertanto affermare che l’indice di puntualità stia superando l’80% (quindi dovrebbero esserci meno del 20% dei treni in ritardo), ma sono anche tutti gli altri servizi che mancano (90% dei viaggi con problemi di condizionamento, 39% di viaggi con mancanza di carrozze) che lasciano molto a desiderare».