Mercoledì 24 Aprile 2024

Tiziano Ferro ospite de Il Giorno, "Io a Sanremo, non vedo l’ora" VIDEO

Una volata lunga per Tiziano Ferro, dall’inverno all’estate. Sanremo, “TZN” (Capitol), The Best of, da portare in promozione per l’Europa e poi negli stadi. Un’antologia in due o quattro cd, che ha già venduto più di 130mila copie, terza in soli due mesi nella classifica del 2014 di Marco Mangiarotti Riguarda la diretta con Tiziano Ferro (FOTO - L'intervista / L'incontro coi fan)

Tiziano Ferro al Giorno(Newpress)

Tiziano Ferro al Giorno(Newpress)

Milano, 27 gennaio 2015 - Una volata lunga per Tiziano Ferro, dall’inverno all’estate. Sanremo, “TZN” (Capitol), The Best of, da portare in promozione per l’Europa e poi negli stadi. Un’antologia in due o quattro cd, che ha già venduto più di 130mila copie, terza in soli due mesi nella classifica del 2014. Mentre Live Nation ha già venduto 150mila biglietti di “Lo Stadio Tour 2015“, dal 20 giugno all’Olimpico di Torino, poi il 23 Firenze al Franchi, il 26 Roma all’Olimpico, l’1 luglio Bologna al Dall’Ara, il 4 Milano a San Siro, l’8 Verona al Bentegodi. Abbiamo incontrato Tiziano ieri nella redazione del Giorno, intervista in streaming, mail e tweet dai fan, «che sono educati, sensibili, mi seguono da quindici anni (c’è stata una selezione naturale dai primi album). Mi piace come interpretano le mie canzoni».

Il 10 febbraio sarà sul palco del Teatro Ariston, nella prima serata di Sanremo. «Come ospite, in gara per ora, causa ansia, lo escludiamo. Ci potevo andare da adolescente, ma non è successo. E non ero pronto (allora non lo pensavo). Sono molto contento, io sono cresciuto con il Festival. Ricordo Massimo Ranieri che cantava “Perdere l’amore“, le reazioni di mio padre, che disse: questo vince sicuro. Poi accadde e io non capivo come facesse a saperlo prima. Adesso lo vivo come una festa e mi fa piacere ci sia Carlo Conti: è perfetto, non bisogna trasformare il Festival in quello che non è. Canterò cose senza divagare sul tema. Adoro il basso profilo, per questo mi trovo bene in Inghilterra».

Com’è nato il progetto del Best of? «Volevo una raccolta completamente diversa, in un momento di crisi della discografia, qualcosa di ricco, prezioso. Parte dal 1997, quando ero solo un ragazzino che cantava nel coro e nei club, ci sono inediti, rarità, i duetti. Mi sono messo in smoking per un gioco con il Rat pack di Frank Sinatra, c’è anche l’album jazz che non è mai uscito».

Per la prima volta farà un tour negli stadi. «Roberto De Luca di Live Nation me ne parlava da tre anni, mi ha proposto un timido assaggio all’Olimpico di Roma. Non è così scontato per un artista pop, lì ci va il rock. Scaletta solo di singoli, tutti, e ho già cominciato ad allenarmi, respirazione e corsa. A curare in modo naturale e omeopatico la voce: mattina e sera l’argilla. Sarò coinvolto in tutti i passaggi dell’ideazione e dell’allestimento, ma voglio che al centro ci sia la musica (intorno un’astronave che funzioni). Anche la band sarà una botta pazzesca. Ma lo stadio mi mette un poco di ansia. Per la gestione dello spazio sul palco. E della voce: so di avere uno strumento instabile, soprattutto se non sono tranquillo come nell’ultimo tour dei palasport. Mi sento di fare comunque una promessa ai fan del Meridione: poi andremo sicuramente anche a Sud. L’ho sempre fatto. Le prove, invece, saranno per comodità a Torino».

Altri programmi, non solo di lavoro? «A febbraio sarò a Madrid per presentare “TZN” in spagnolo. Sto scrivendo molto: il bello della raccolta è che hai un bonus di qualche anno di scrittura. Farei un disco nuovo domani, mi sento come quando ero un ragazzino. Anche l’esperienza del libro in Feltrinelli è stata positiva: ho trovato un rispetto per l’autore che non riscontro nella discografia. Dedico 10 minuti al giorno al desiderio di fare un figlio, da qui ai 40 anni. Nutro il mio senso di paternità. Mi informo, senza fretta».

di Marco Mangiarotti

ECCO L'INCONTRO CON TIZIANO FERRO