Cesano Boscone, 30 giugno 2014 - È ancora al vaglio degli inquirenti la dinamica dell’aggressione avvenuta, sabato notte, nei confronti di un pregiudicato residente a Vigevano. Le indagini degli inquirenti spaziano a 360 gradi. Vicino alla tesi del regolamento di conti si affaccia anche l’ipotesi del movente passionale.

Solo qualche giorno fa, infatti, l’uomo era stato avvistato nel popoloso quartiere mentre parlava con una donna. Mentre il 35enne, colpito con almeno quattro fendenti - uno di questi avrebbe reciso l’aorta femorale - è ora ricoverato in ospedale dove lotta tra la vita e la morte, i carabinieri stanno cercando di fare chiarezza.

Secondo le prime ricostruzioni l’aggressore avrebbe raggiunto via Gobetti a bordo di una vettura grigia, probabilmente un’Audi. Sembra infatti che dopo aver parcheggiato l’auto in fondo alla via l’uomo sia sceso per accertarsi che quello dall’altra parte della carreggiata fosse proprio l’uomo che stava cercando. Solo dopo aver avuto conferma sarebbe tornato verso l’auto e avrebbe preso il coltello con il quale avrebbe colpito quattro volte il suo rivale. Poi sarebbe fuggito a bordo della stessa auto con la quale era arrivato.

Sono state le urla ad attirare l’attenzione dei residenti che hanno subito chiamato i soccorsi e le forze dell’ordine che, giunte sul posto, però, hanno trovato solo l’uomo in un lago di sangue. Dopo i primi interventi sul posto l’uomo è stato portato al pronto soccorso - mentre ora è stato ricoverato in terapia intensiva - e i carabinieri hanno aperto un fascicolo dando il via a una vera e propria caccia all’uomo.

Le indagini spaziano a 360 gradi: si parte dal regolamento di conti per finire al movente passionale. Visti i precedenti penali, infatti, non si esclude che l’uomo che ha impugnato il coltello abbia un conto in sospeso con la vittima. Ma tra le piste che stanno battendo i militari c’è anche quella sentimentale.

A pochi minuti dall’episodio, raccolte le informazioni necessarie da parte dei carabinieri, è iniziata una vera e propria caccia all’uomo: a qualche centinaia di metri è stata rinvenuta un’auto grigia. Ora i Carabinieri stanno facendo tutte le indagini del caso per verificare se si trattasse della vettura utilizzata dall’aggressore.

Nessuna traccia, invece, dell’uomo. Nel popolare rione è tornata la paura. Proprio qui, un anno fa, dei colpi di arma da fuoco erano stati sparati contro uno dei numerosi stabili forse all’indirizzo di un pregiudicato residente in quartiere. In quel caso, fortunatamente, le minacce erano state sufficienti e non si è registrato nessun ferito.