Corsico, 20 aprile 2014 - Un uomo di 32 anni, originario della Moldavia, è stato accoltellato alla schiena, ieri sera, dopo un litigio avuto forse con alcuni connazionali. L’uomo non ha voluto sporgere denuncia dopo essere stato ricoverato all’ospedale San Paolo.

Tutto è successo nella centralissima via Cavour poco dopo le 22.30. Qui, secondo le prime ricostruzioni il giovane, 32 anni, era in compagnia di altri uomini, alcuni suoi connazionali. Per cause ancora da verificare hanno iniziato a discutere e dalle parole si è presto passato ai fatti. Il giovane infatti, forse nel tentativo di scappare, è stato raggiunto alla schiena da diverse coltellate che, fortunatamente non l’hanno colpito in punti vitali. Immediatamente è stato lanciato l’allarme: sul posto sono intervenuti i volontari della “CorsicoSoccorso” che dopo le prime cure sul posto lo hanno portato al San Paolo. Il 32enne, forse per paura, non ha voluto sporgere denuncia né tantomeno indicare la nazionalità del suo aggressore.

Nemmeno il motivo della lite è stato raccontato ai carabinieri che sono interventi nella centralissima via. È qui, infatti, nel cuore del centro cittadino che si è verificata l’aggressione, l’ennesimo episodio di violenza. Da tempo, infatti, i residenti di quella che un tempo era la zona “bene”, quella più tranquilla, un centro cittadino pedonale vissuto fino a sera, si lamentano della presenza di stranieri e di bande che bivaccano e si ubriacano creando problemi tutta la notte. Soprattutto con l’arrivo della bella stagione, il problema tende ad accentuarsi e a diventare ingestibile. Già in passato alcuni cittadini si sono rivolti all’amministrazione comunale ma senza poter risolvere il problema.

Un problema che inizia intorno alle 19 e che in più occasioni ha portato anche i commercianti a lanciare il loro grido d’allarme: «Dobbiamo abbassare le saracinesche perché dopo una certa ora scatta il coprifuoco e abbiamo paura». Intanto si cerca di risalire all’origine dell’episodio, il motivo che ha fatto scattare la lite. Secondo le prime ipotesi si potrebbe trattare di un litigio per la spartizione del territorio, probabilmente per svolgere traffici illeciti.
francesca.santolini@ilgiorno.net