Rozzano, 26 febbraio 2014 - Una donna è finita in ospedale dopo una lite con la maestra della figlia. Il fatto è accaduto in una scuola di Rozzano l’altro pomeriggio dopo le lezioni. I bisticci fra alunni spesso assumono più importanza di quella che hanno e rischiano di trasformarsi in bullismo. Quel che è successo in un istituto comprensivo è solo, probabilmente, l’epilogo di una serie di sfottò, angherie, scherzi pesanti fra compagni.

In principio uno zaino strappato, poi qualche parolaccia ed ecco che la scaramuccia, fra ragazzini, assume un altro tenore. Così lunedì pomeriggio la mamma dell’alunna, vittima degli scherzi, si presenta all’uscita di scuola e affronta l’insegnante pubblicamente attaccandola e chiedendole cosa stesse accadendo. Ne è nata una discussione presto degenerata in lite. A dare sostegno alla docente è stata un’altra mamma. Urla, insulti e spintoni fino a quando la madre della ragazzina che protestava con l’insegnante è crollata a terra, pare per un malore.

Il tutto davanti agli scolari che uscivano dall’istituto. È intervenuta una ambulanza e una auto medica inviate dal 118 di Milano. La donna è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale Humanitas dove è stata ricoverata per accertamenti. I carabinieri hanno raccolto le testimonianze e convocato le parti in caserma. «È stata una banale discussione fra una nostra insegnante e la mamma di una alunna durante la quale si è intromessa un’altra mamma - spiega la dirigente scolastica – ed è fra le due mamme che i toni si sono esasperati, una nel difendere l’operato dell’insegnante, l’altra contro». 

«Siamo molto dispiaciuti per quanto accaduto fra genitori e insegnante - dice il vicesindaco Errico Gaeta -. Ma si tratta di un caso isolato perché sul territorio abbiamo registrato una positiva collaborazione scuola e famiglie. Spero che l’episodio sia stato frutto di un momento di tensione». Liti fra genitori e fra genitori e insegnanti non sono comunque casi rari. Spesso proprio per quello che avviene in aula. L’apprensione per i proprio figli e l’istinto spinge padri e madri a difenderli, rischiando la rissa.

massimiliano.saggese@ilgiorno.net