Cesano Boscone (Milano), 29 gennaio 2014 - Ha ucciso il padre violento a Cesano Boscone. E quando lo ha fatto era "totalmente capace di intendere e di volere al momento dei fatti" nonostante abbia vissuto in una situazione familiare "maltrattante". Lo ha stabilito la perizia disposta nel processo con rito abbreviato a carico di Denis Stevan, la guardia giurata di 25 anni che il primo dicembre 2012 uccise con colpi di pistola al petto il proprio padre.

Gli psichiatri Laura Ghiringhelli e Franco Martelli e la specialista in malattie nervose Simona Taccani hanno escluso che il giovane fosse infermo di mente quando ammazzò il padre, ma hanno anche ricostruito il contesto familiare in cui Denis Stevan è cresciuto. Un contesto, secondo i periti, anaffettivo e caratterizzato dall’aggressività del padre sia nei confronti della moglie che del figlio, che ha invece sempre voluto proteggere la donna e gli altri fratelli.