Buccinasco, 13 giugno 2013 - Sembra esserci una vera e propria guerra tra bande, per l’esattezza tra baby-gang, all’origine della rissa che si è verificata l’altro giorno per le vie di Buccinasco. Il litigio, presto degenerato non ha avuto gravi ripercussioni sulla salute dei bulletti coinvolti. Unica conseguenza l’identificazione di alcuni di loro, quattro esattamente, che dopo essere scappati sono stati fermati dalle forze dell’ordine. Intanto l’episodio che arriva a distanza di pochi giorni da un caso di bullismo in gonnella inizia a sollevare malumori tra la cittadinanza costretta ad assistere a fatti non piacevoli se non addirittura violenti. Difficile ricostruire la dinamica: secondo le prime indagini tutto è iniziato, ancora una volta in via Marzabotto dove, nei pressi dell’oratorio e del centro anziani, da tempo si lamenta la presenza di bande di ragazzotti che stazionano nella zona, urlano e spesso si divertono rovinando le auto in sosta.

L’altro giorno, intorno alle 16.30 l’ennesimo litigio. Forse un comportamento sconveniente,uno sguardo o una parola di troppo ed ecco che si è innescata la scintilla e si è dato il via al litigio diventato poi rissa.
Tanti i giovani coinvolti che alla vista delle forze dell’ordine allertate da alcuni passanti si sono dileguate. A piedi o in motorino hanno cercato la via di fuga dando vita a un inseguimento che è proseguito anche in via Fagnana, via Tiziano fino a raggiungere via Dante dove quattro di loro sono stati identificati. Tutti minorenni sono stati accompagnati dai genitori. Fortunatamente tra loro nessun ferito. Un epilogo decisamente diverso da quanto accaduto circa una settimana fa quando, una ragazzina è stata portata in ospedale dopo essere stata aggredita. Uno spintone i troppo e la giovane, neanche 15enne è caduta a terra picchiando la testa. Otto giorni la prognosi.

«È il secondo episodio in pochi giorni che vede coinvolti i ragazzi – afferma il sindaco Giambattista Maiorano – questo certamente ci preoccupa e come Amministrazione faremo tutto il possibile perché non si ripetano ancora eventi di questo tipo, intervenendo su più fronti. Innanzitutto la sicurezza: saranno potenziate le telecamere, attualmente ne abbiamo 21 e presto il numero salirà a 25. Saranno posizionate in punti sensibili, tra cui la via Marzabotto e altri luoghi frequentati dai ragazzi: speriamo che servano sia da deterrente per chi intende compiere furti o aggressioni e siano anche utili per identificare i malviventi.

Nonostante la scarsità di risorse, sarà potenziato anche il controllo della Polizia locale con una maggiore presenza ed è intenzione dell’Amministrazione concordare un piano di interventi mirati anche con i carabinieri. Non meno importante l’attività di prevenzione ed educazione, che a partire dal prossimo anno scolastico programmeremo insieme alle scuole del territorio, con cui già collaboriamo, e al Centro di aggregazione giovanile». Sebbene questi siano i casi conosciuti, sembra che il problema sia più esteso e radicato di come apparentemente si mostri. Un fenomeno dalle caratteristiche strane: nel Comune infatti non ci sono bande di stranieri solitamente al centro di questi episodi né situazioni di grave degrado sociale.