San Giuliano Milanese, 11 giugno 2013 - Minacce alla sezione locale del partito di Rifondazione comunista di San Giuliano Milanese. Lo rende noto la segretaria regionale del partito, Giovanna Capelli, che riferisce delle intimidazioni giunte al circolo. "Nel fine settimana il Circolo del Prc San Giuliano milanese, che sta sviluppando nel territorio un lavoro culturale sulle stragi di stato, sulla necessaria memoria antifascista e, con altri cittadini e cittadine, promuove la cultura dell'antirazzismo e del rispetto dell'altro, è stato oggetto di una volgare minaccia tramite due fogli fatti passare sotto la porta della sede in via Papa Giovanni".

Nello specifico, riferisce Capelli, si tratta di "due croci celtiche tracciate con il pennarello nero, la scritta: "Non rompete il c... o vi apriamo" e l'inequivocabile firma "fasci in azione", ma il tutto caricato simbolicamente, in modo misogino e violento, per il fatto che le scritte campeggiano sulle fotocopie di un articolo intitolato "Un branco fascista coperto dall'arma stuprò Franca Rame"".

Capelli prosegue: "Quindi rivendicazione dello stupro e allusione alla sua possibile replica verso le compagne del Prc. La denuncia alle autorità competenti è stata fatta, ma è la politica che deve rispondere: invito le istituzioni, tutte le forze democratiche (partiti e associazioni locali e non) a solidarizzare in modo concreto con i compagni e le compagne di San Giuliano, a intensificare l'azione politica e sociale di aggregazione e presa di parola forte contro il risorgente populismo fascista nelle molteplici forme che esso può assumere in una crisi così forte, in cui le classi dirigenti italiane e il Governo Letta-Alfano ubbidisce quasi senza fiatare alle politiche di austerità della Troika europea".