Pieve Emanuele, 10 giugno 2013 -  Il grande giorno è arrivato. Ieri tutta la città era addobbata a festa per accogliere il primo treno della linea S13 che ha fatto scalo alla nuova fermata di Pieve. Ci sono voluti dieci anni, dalla progettazione alla realizzazione, e molti di più per passare dalla parole ai fatti. Ieri almeno duemila  pievesei, ma forse molti di più, hanno raggiunto la zona cantiere della fermata ferroviaria, per prendere parte alla grande festa. E' stata una giornata che la città ricorderà per molti anni, manco fosse stata l'inaugurazione della prima ferrovia italiana, la Napoli – Portici,  avvenuta nel 1839, tanto era atteso l'evento.

Ieri c'erano proprio tutti a partire dall’ex sindaco-ferroviere, Francesco Argeri, (a Pieve la comunità dei ferrovieri è una delle più numerose) che firmò il protocollo d’intesa con regione Lombardia nel 2003 e che ha guidato uno dei primi treni che hanno fato scalo alla fermata. C’era l'attuale sindaco, Paolo Festa, e tutti gli assessori al gran completo. Il comandante della stazione carabinieri, il parroco e la banda musicale, tutte le associazioni del territorio: Arma Carabinieri, Api (associazione poliziotti italiani) , protezione civile, i vigili del fuoco della caserma di Pieve.

E poi c'erano tanti cittadini, molti ex giovani degli anni 70 e 80 che hanno popolato Pieve Emanuele, allora un paesello di un migliaio di anime, oggi divenuto uno dei più grandi centri del sud Milano. Più d'uno  aveva gli occhi lucidi perché ha visto avverarsi un sogno che pareva irrealizzabile. Come Giorgio Conti, una autorità a Pieve per il suo impegno sul territorio, che ha fatto da speaker alla cerimonia inaugurale e che dal palco ha raccontato quando 35 anni fa, a poche decine di metri di distanza si facevano i blocchi stradali per chiedere i servizio di trasporto pubblici dell'Atm che poi arrivo.

Visibilmente commosso era anche il sindaco Paolo Festa che ha iniziato il suo discorso con "fermata bagnata fermata fortunata" scaldando gli animi dei cittadini presenti nonostante alcuni scrosci d'acqua. E appena il parroco ha benedetto la fermata ferroviaria un treno, quello delle 11.56 ripartendo dalla fermata di Pieve alla volta di Milano ha fatto fischiare la motrice più volte, di fatto dando il via all'assalto ai treni. I primi convogli sono stati presi d'assalto, perla sorpresa dei viaggiatori proveniente da Pavia e diretti a Milano e viceversa che hanno visto affollare i vagoni da gente festante.  

Sindaco e giunta poi hanno preso il treno  facendo da Cicerone  ai pievesi. All'inaugurazione è intervenuto anche l'assessore provinciale Giovanni d Nicola. Ora il treno è partito per volere dell'amministrazione comunale altrimenti si sarebbe slittati a dicembre (cambio dell'orario estate inverno). Ma i lavori per rendere completamente accessibile la fermata saranno ultimati entero settembre.