Basiglio, 9 gennaio 2013 - Gli animalisti del coordinamento "Fermare Green Hill" contro la AstraZeneca, azienda farmaceutica accusata di tenere 400 beagle prigionieri e usarli come cavie nella sede svedese.  Per domani alle 15 gli animalisti hanno organizzato una protesta a Basiglio per chiedere la liberazione dei cuccioli.  "La multinazionale farmaceutica AstraZeneca negli ultimi anni ha ridotto le sue operazioni in Svezia e ridotto quindi anche gli esperimenti sugli animali. Sembra che l’utilizzo di cani sia terminato e infatti l’allevamento privato di beagle di proprietà di AstraZeneca ad Örkelljunga verrà chiuso a breve. - spiegano dal coordinamento "fermare Green Hill" -

 

Le fotogra?e e i video di?usi dall’associazione animalista  Djurrättsalliansen provano che sono ancora presenti dei beagle nelle gabbie di questo centro di riproduzione. Si tratta di 400 beagle che non sono stati utilizzati negli esperimenti e che AstraZeneca vuole trasferire verso un suo laboratorio inglese. Dalla Svezia è stata lanciata una campagna per salvare questi cani e farli adottare. AstraZeneca non vuole darli agli animalisti adducendo scuse, come quella che i cani da laboratorio non sarebbero recuperabili. Per questo domani  saremo davanti alla sede italiana della multinazionale farmaceutica per chiedere che i 400 beagle che nella loro vita hanno visto solamente gabbie possano ?nalmente vivere liberi e cessare di essere un numero, diventando ?nalmente qualcuno, non più qualcosa. Per ora hanno scampato la morte nei laboratori svedesi, ma attivisti di tutto il mondo si stanno mobilitando per la loro liberazione e adozione.”