Milano, 29 dicembre 2012 - Maxi blitz della Guardia di Finanza contro i botti illegali. Decine di attività commerciali controllate, 1650 chili di fuochi artificiali proibiti  sequestrati e quattro persone denunciate per detenzione di materie esplodenti. Fra queste anche l'assessore al commercio di Trezzano, Giorgio Rossetto. Nella sua cartoleria sono stati rinvenuti 70 chili di fuochi artificiali illegali.

Fra il materiale sequestrarto nell'operazione di contrasto alla vendita abusiva di fuochi d'artificio anche 159 “cipollotti”, del peso di 100 grammi ciascuno, fabbricati in modo abusivo, artigianale e clandestino. Si tratta di ordigni esplosivi pericolosissimi per i quali è assolutamente vietata la fabbricazione, la detenzione e la vendita.

Il sequestro che è stato effettuato ieri dai militari della Gdf del comando di Corsico è il frutto di un’operazione durata alcuni giorni che ha interessato vaste aree del sud Milano. In particolare i controlli hanno interessato una attività commerciale a Gaggiano e la cartoleria di Trezzano. Ambedue gli esercizi erano sprovvisti di qualsiasi licenza prevista per la detenzione e la vendita di fuochi d’artificio.

Nei vari controlli, come detto,  è finita anche l’attività commerciale nel cuore della città vecchia di Rossetto, esponente politico trezzanese che è stato denunciato assieme alla moglie. I coniugi, oltre a vendere fuochi d’artificio illegali, hanno messo a repentaglio l’incolumità dei residenti della zona nei pressi del ponte gobbo. Infatti, se solo si fosse innescata un’esplosione accidentale, le conseguenze avrebbero potuto essere drammatiche.

La merce trovata dai militari nel negozio e all’interno della cantina usata come deposito è stata posta sotto sequestro. Corsico, Trezzano, Cesano Boscone, Rozzano,sono fra i comuni dove maggiormente resta diffusa l’abitudine di sparare fuochi artificiali illegali anche se, proprio grazie ai continui controlli, il fenomeno è in forte diminuzione.

E poche sono le amministrazioni che hanno adottato regolamenti severi e usato il pugno duro per vietare la vendita e l’uso sconsiderato di fuochi artificiali per festeggiare il nuovo anno. Eccezion fatta, sempre nella zona, per Buccinasco.

di Massimiliano Saggese