Milano, 13 novembre 2012 - La Polizia provinciale di Milano ha effettuato un sequestro penale di un’area all’interno di una cava autorizzata al recupero di rifiuti al confine tra i Comuni di Milano e Trezzano sul Naviglio. Il sequestro ha riguardato un deposito illecito, in area tutelata per legge in quanto inserita nel territorio del Parco Agricolo Sud Milano.

Sono stati sequestrati 6200 metri cubi di rifiuti speciali costituiti da inerti provenienti da demolizione e terreno mescolato a frammenti di materiali riconducibili a laterizi di origine ignota. Sono state inoltre riscontrate violazioni alle prescrizioni autorizzative tra cui quelle relative al superamento di quasi 50.000 tonnellate dei rifiuti in deposito autorizzati, per le quali verrà emessa diffida dalla Provincia di Milano. Sono in corso ulteriori accertamenti sui depositi non autorizzati al fine di verificare eventuale inquinamento del suolo su cui sono depositati.

L’intervento è avvenuto in collaborazione con i tecnici dell’Area Ambiente della Provincia di Milano. “Il sequestro compiuto al confine tra Milano e Trezzano sul Naviglio - commenta Stefano Bolognini, assessore alla Sicurezza della Provincia di Milano - conferma l’importante azione di contrasto ai reati ambientali da parte della Polizia Provinciale, in particolare per quanto riguarda lo smaltimento illecito di rifiuti non autorizzati. Solo dal 1 gennaio ad oggi la Polizia Provinciale - precisa Bolognini - ha compiuto 18 sequestri penali, per un totale di oltre 80 mila metri quadrati sequestrati e ha indagato 64 persone. Per rendere ancora più forte la lotta ai reati ambientali, abbiamo aderito a un protocollo con Arpa per il controllo dei cantieri e delle grandi opere in vista di Expo, e da alcuni mesi abbiamo avviato un’importante collaborazione con la Polizia Locale del Comune di Milano proprio per monitorare meglio l’area del Parco Sud”.