Paullo, 9 settembre 2012 - Sfila l’orgoglio no Tem e nel Sud Milano arrivano anche i no Tav. Ma i sindaci disertano la manifestazione. Oltre 700 persone (secondo le stime degli organizzatori) hanno partecipato ieri al corteo contro la nuova Tangenziale dell’Est Milanese organizzato dai comitati anti-asfalto a Casalmaiocco, un piccolo centro del Lodigiano inserito nell’elenco dei 35 Comuni che saranno toccati dal tracciato della direttissima Melegnano-Agrate Brianza.

Niente tafferugli, ma bandiere, fumogeni e traffico bloccato per quasi tre ore sulla Sordio-Bettola, la provinciale che ha visto sfilare il corteo di biciclette e pedoni da piazza San Valentino fino ai campi di granturco devastati dai cantieri della nuova infrastruttura. Tra i partecipanti tanti volti noti dei comitati no Tem, dal gruppo di Paullo al presidio permanente della Martesana oltre, s’intende, ai padroni di casa del Lodigiano.

In prima linea anche alcune rappresentanze dei no Tav e dei movimenti contro la Pedemontana, calati nel Sud Milano per l’occasione. Confermata, come da copione, la presenza di Legambiente e dei politici legati a Sel e Rifondazione comunista. Tra questi, il consigliere regionale Giulio Cavalli, insieme ai consiglieri provinciali Massimo Gatti e Pietro Mezzi. Grandi assenti, invece, i sindaci della zona (a partire da quello di Casalmaiocco), che pure erano stati invitati all’iniziativa. «Forse tra i primi cittadini prevale la rassegnazione. In realtà, mai come in questo momento bisogna farsi sentire - commenta Massimo Gatti -. La strada per opporsi alla Tem non può passare solo attraverso i ricorsi legali: serve una mobilitazione su ampia scala contro i signori della cementificazione. Bloccare i lavori è ancora possibile».

«Come già altri eventi in precedenza, il corteo di Casalmaiocco ha dimostrato che i movimenti no Tem sanno fare massa critica e allargare la base del consenso - fa eco Giancarlo Broglia, fondatore del comitato di Paullo -. Ora e in futuro, la voce del dissenso continuerà a urlare il suo “no” contro un’opera inutile e priva delle dovute coperture finanziarie. De chi se pasa no». Il prossimo 30 settembre i no Tem parteciperanno alla manifestazione contro la Pedemontana in programma a Desio, in Brianza.
alessandra.zanardi@ilgiorno.net