Rozzano, 12 maggio 2012 - Incrementare le sanzioni del 10% per ottenere il premio di produzione: gli agenti dicono di no. Non ci stanno a penalizzare i cittadini per fare cassa e farsi pagare il premio. La proposta di chiedere di incrementare le sanzioni avanzata dall'Amministrazione ha fatto insorgere tutte le sigle sindacali che reputano la proposta assurda e improntata solo a fare cassa. Per questo e altri motivi Cgil, Cisl, Uil, Csa, Diccap-Sulpm hanno proclamato lo stato di agitazione con blocco dei turni e dello straordinario.

«Era stato siglato un accordo anni addietro con il quale veniva prevista un'indennità per le turnazioni, ma lo scorso anno è stato annullato unilateralmente - spiega Agostino Vigna della Cisl - Fp - . Ora hanno proposto un progetto per il fondo di produttività dei lavoratori che prevede come obiettivo l'incremento del 10% delle sanzioni. Insomma, devono fare più multe e questo sarà uno dei requisiti per raggiungere l'obiettivo e ottenere il premio».

Ma gli agenti della polizia locale di Rozzano si sono rifiutati di incrementare le contravvenzioni e di penalizzare i cittadini in questo periodo di crisi. Infatti, l'aumento del 10% delle multe servirebbe in pratica a coprire il costo del premio di produzione annuo.

«La scelta è stata del direttore generale che ha proposto un progetto penalizzante per i cittadini che serve solo a fare cassa ma i lavoratori non hanno voluto accettare. Infine non si possono usare come parametri per il raggiungimento di un obiettivo le contravvenzioni». Nell'Assemblea dei Lavoratori del Comune di Rozzano la rsu ha riportato l'esito della richiesta di mediazione del sindaco e le proposte dell'Amministrazione sul progetto della polizia locale e da qui è scaturita la decisione di proclamare lo stato di agitazione. «Le proposte del Comune pesano sui cittadini di Rozzano in un momento di crisi, nel punto in cui si chiede di incrementare le sanzioni del 10%. - si legge nel documento che proclama lo stato di agitazione - e non tengono conto della diminuzione di personale, passato negli ultimi anni da 56 unità a 29 a fronte dell'aumento dei servizi. Per questo gli agenti non potranno garantire la piena sicurezza dei cittadini e dei lavoratori interessati».

Nessuna replica dall'Amministrazione di Rozzano: «Lunedì affronteremo il problema e vedremo», queste le uniche parole del sindaco Massimo D'Avolio.