di Alessandra Zanardi

Peschiera Borromeo, 27 marzo 2012 - Materassi, vestiti, elettrodomestici, perfino lastre di amianto. La Paullese è ridotta a una discarica abusiva, ma ora la Provincia dice basta. Scatta l’operazione di pulizia straordinaria per la ex statale 415, trasformata in un immondezzaio a cielo aperto da inquinatori di passaggio e automobilisti poco rispettosi. Si parte alle 10.30 di domani nel tratto peschierese dell’arteria, dove il “repulisti” si svolgerà in collaborazione col Comune. Il sindaco Antonio Falletta e l’assessore provinciale Giovanni De Nicola guideranno una task force di venti operatori che per ore sarà impegnata nella rimozione dei rifiuti dalle piazzole di sosta e le aree a bordo strada. Dalla città dei Borromeo, l’operazione ecologica si allargherà poi agli altri Comuni della zona.

Nei giorni scorsi, erano stati i sindaci del Sud Milano, in testa Franco Lucente (Tribiano) e Paolo Bianchi (Mediglia), a puntare il dito contro il degrado della ex Ss 415 e a segnalare le situazioni più critiche, all’intersezione con la Cerca e in corrispondenza del cantiere per il raddoppio delle corsie. L’allarme riguarda anche San Donato, dove un immondezzaio con sacchi neri e taniche abbandonate si trova all’incrocio con via Lambro, e Peschiera, dove un blocco di lastre in eternit giace in bella vista vicino alla ex cartiera, la fabbrica dismessa che domani ospiterà la prima tappa del maquillage.

«L’intervento sulla Paullese fa parte di un più ampio piano di rilancio dei temi dell’ambiente che la nostra amministrazione sta promuovendo - spiega il sindaco Falletta -. Presto partiremo con una campagna massiccia anche per quanto riguarda l’amianto».

Declassata da qualche anno ad arteria provinciale, la Paullese collega Milano a Cremona passando per il Lodigiano e la provincia di Crema. Poco illuminata di sera, circondata da aree verdi non divise dal guard rail, la superstrada si presta al fenomeno delle discariche abusive. Il lancio di oggetti dal finestrino è abitudine diffusa tra gli automobilisti, anche in pieno giorno. Ma c’è di più. Il sistema di rogge e anfratti che circonda la carreggiata ospita fenomeni inquietanti, come l’abbandono in quantità massicce di materiali edili, solventi, latte di vernice, scarti delle lavorazioni industriali.