Assago, 14 marzo 2012 - Il Tribunale amministrativo regionale ha respinto l'istanza di sospensiva su Area C proposta dai comuni di Basiglio e di Assago: "Appaiono prevalenti gli interessi pubblici volti alla tutela della salute, dell'ambiente e della sicurezza della circolazione rispetto al sacrificio imposto agli interessi dei privati". Questa la motivazione riportata nell'ordinanza della seconda sezione del Tar, che ha espresso dubbi sulla legittimità del ricorso dei due comuni. Basiglio tuttavia non si dà per vinta.

"Noi non molliamo - il sindaco Marco Flavio Cirillo - e in attesa del giudizio nel merito, per il quale restiamo fiduciosi, ricorreremo al Consiglio di Stato per chiedere la sospensiva di Area C". Il primo cittadino prosegue: "è scandaloso che ci siano due pesi e due misure. Evidentemente, le regole che valgono per Basiglio non valgono per Milano, visto che la nostra Ztl era stata bocciata perche' penalizzava il diritto alla mobilita' dei cittadini degli altri comuni, mentre Area C no"

"I cittadini dovranno continuare a pagare un dazio di 5 euro per entrare nel centro di Milano, senza che ci sia stato alcun beneficio sul fronte della lotta all'inquinamento, né un miglioramento dei servizi di trasporto pubblico che collegano Milano all'hinterland''.

Due settimane fa la terza sezione del Tar della Lombardia aveva già respinto quattro istanze di sospensiva del provvedimento Area C presentate da Assoconsum Onlus, dalla Scuola Paritaria e Primaria Associazione Nuova Educazione e da 18 autorimesse, oltre che da alcuni residenti. "Il fatto che il Tar si sia pronunciato nuovamente a favore di Area C rigettando un'altra istanza cautelare - ha detto l'assessore alla Mobilità, Ambiente, Arredo urbano e Verde Pierfrancesco Maran - è l'ulteriore conferma della bontà di un provvedimento che guarda all'esclusivo interesse dei cittadini, migliorando la vivibilità di tutto il nostro territorio".