di Massimiliano Saggese

Pieve Emanuele, 22 febbraio 2012 - Chiusa la panetteria che forniva pane alle scuole. I carabinieri hanno apposto l’altro ieri sera i sigilli al forno industriale di via Piemonte a Fizzonasco dove sono stati trovati fra l’altro 700 chili di prodotti scaduti o avariati e dove alcuni dei lavoratori presenti erano clandestini o in nero. La vicenda è venuta alla luce grazie ad un’operazione dei carabinieri della stazione di Pieve Emanuele e della compagnia di Corsico.

Il forno industriale di via Piemonte - intestato ad un egiziano con precedenti, che è stato denunciato a piede libero, K.N.N. residente a Milano - era fornitore della ditta Arco, azienda per la ristorazione collettiva controllata dalla Municipalizzata Ama di Rozzano. Arco fornisce circa seimila pasti alle mense delle scuole materne e elementari di Pieve Emanuele, Rozzano, Lacchiarella e Trezzano sul Naviglio e fornisce anche il pane per gli alunni. La cronaca delle indagini comincia a fine gennaio quando gli ispettori della Asl Milano 2 di Melegnano e i carabinieri, in seguito ad una ispezione svoltasi in data 27 gennaio, emettono una ordinanza di sospensione delle attività lavorative per il laboratorio artigianale a causa della carenza dei requisiti igienico sanitari.

Ma nonostante l’ordinanza di sospensione delle attività lavorative il pane continua ad essere sfornato. Da qui la decisione di effettuare dei controlli accurati per cercare di scoprire quando il forno entra in attività nonostante il divieto. Così l’altro giorno i carabinieri hanno sorpreso in flagranza di reato i panificatori in azione. Sono intervenuti i militari del Nucleo Antisofisticazioni di Milano e i carabinieri della stazione di Pieve. All’interno sono stati rivenuti ingenti quantitativi di materie per il confezionamento del pane avariate o scadute in aggiunta alle pessime condizioni igieniche dei locali che sono stati sequestrati, sigillati e tenuti sotto controllo dai carabinieri per evitare che nessuno entri.

Dal canto suo Arco assicura che con il forno ha interrotto le forniture il 27 gennaio: «Non so niente delle indagini. Abbiamo interrotto il rapporto con la panetteria di via Piemonte perché forniva quantitativi inferiori a quelli richiesti e addirittura aveva saltato delle consegne – spiega Gianfranco Sgambato responsabile di Ama Rozzano e nel consiglio di amministrazione di Arco – comunque abbiamo sempre effettuato in controlli sul pane».

Le scuole servite da Arco sono molte, almeno 8 a Pieve Emanuele fra materne ed elementari e una dozzina a Rozzano. Per quanto riguarda le scuole di Lacchiarella e Trezzano la politica aziendale di Arco prevede che il pane provenga da panificatori della zona, quindi non dovrebbero essere arrivati panini del forno di via Piemonte in quei comuni.
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