Rozzano 16 febbraio 2012 - Direttamente dalla Società Aerospaziale francese arriva all'Humanitas di Rozzano un'apparecchiatura capace di fare radiografie 3D, con una dose di raggi inferiore del 90% rispetto a una Tac, e di otto volte rispetto a una radiografia tradizionale. La macchina si chiama 'Eos', ed è stata inaugurata oggi. L'apparecchio, come spiega la struttura, consente di studiare in tre dimensioni la colonna vertebrale e gli arti inferiori in posizione eretta, con la massima precisione: è quindi particolarmente indicata per lo studio delle patologie della colonna vertebrale e per quelle muscolo-scheletriche di bambini e anziani; inoltre, offre ai chirurghi ortopedici e ai neurochirurghi informazioni preziose per intervenire in modo mirato e mini-invasivo.

''L'utilizzo di Eos - spiega Luca Balzarini, responsabile dell'Unità Operativa di Radiologia Diagnostica di Humanitas - è particolarmente vantaggioso nei giovani pazienti portatori di patologie della colonna vertebrale che necessitano di essere seguiti nel tempo. Nel caso, ad esempio, di un bambino affetto da scoliosi, poter effettuare il necessario monitoraggio costante con una dose minima di radiazioni è fondamentale''.

L'apparecchiatura, utilissima anche per studiare i danni all'anca e al ginocchio, ''cambia in maniera radicale il modo in cui il team di ortopedici è in grado intervenire sulle patologie muscolo-scheletriche di tutte le età - dice Guido Grappiolo, responsabile dell'Unità Operativa di Chirurgia Protesica dell'anca -. Le immagini che fornisce consentono di effettuare interventi piu' precisi e personalizzati. Nel caso dell'impianto di una protesi d'anca, ad esempio, il chirurgo basandosi su immagini in scala 1:1 puo' definire con maggior precisione il planning operatorio e le corrette dimensioni della protesi da utilizzare''. ''Data la ridotta quantità di raggi che utilizza e l'elevata precisione delle immagini fornite - conclude Balzarini - Eos è, con buona probabilità e laddove indicato, destinata in un futuro a sostituire gli strumenti di radiologia tradizionale''.