Rozzano, 12 gennaio 2012 - Dilaga la polemica sui mercatini di Rozzano. A dare il via la presa di posizione di Marco Masini, capogruppo in consiglio comunale della Lista Civica “Rozzano per D’Avolio” che critica la scelta fatta dall’amministrazione comunale sui mercatini, ossia una gestione esternalizzata ad una associazione del territorio, la Cst.

Si tratta di un querelle lanciata dal consigliere comunale capogruppo di “Insieme per Crescere”, Domenico Anselmo nella ormai famosa seduta del consiglio comunale del 26 settembre dello scorso anno, quando denunciò una lunga serie di ipotetici reati commessi da alcuni amministratori comunali e finita anche al centro di una indagine delle Dda. «Quanto valgono i mercatini? - si chiede Marco Masini - La nostra analisi non giustifica la scelta dell’Amministrazione. In modo più approfondito abbiamo studiato i presunti vantaggi per la città di Rozzano derivanti dalla gestione indiretta, che non può non essere di natura economica, valutando anche il costo-opportunità. Così facendo se ne ricava una reale diseconomia, di cui dobbiamo tener conto per la riproposizione nel 2012, stante la situazione economica complessiva. Sebbene richiesti, i conti per i mercatini di Natale non sono disponibili in una forma aggregata, dipendendo da più dipartimenti. Abbiamo, perciò, svolto delle valutazioni di buon senso per cercare di giustificare alcune scelte dell’amministrazione».

Masini ha ipotizzato che l’attuale gestione dei mercatini abbia procurato «una perdita complessiva (per perdite dirette e mancato incasso) pari a oltre 200mila euro all’anno». Insomma una querelle infinita nata dalla denuncia del consigliere comunale Domenico Anselmo che proprio della Cst e della sua gestione ha fatto un cavallo di battaglia. La vicenda riguarda la gestione dei mercatini e delle fiere che si svolgono su territorio rozzanese.

Gli ambulanti devono versare una quota di partecipazione che viene data all’associazione e non finisce direttamente nelle casse comunali come vorrebbero anche se in differenti modi e per differenti ragioni Masini, il capogruppo della principale forza di maggioranza dopo il Pd, e Anselmo, capogruppo della lista civica che invece la maggioranza l’ha abbandonata dopo i fatti del 26 settembre. Una querelle che certamente animerà la prossima seduta del consiglio comunale che dovrebbe svolgersi entro la fine di gennaio. Una seduta dove sia maggioranza che opposizione (esistono ora due gruppi consiliari targati Pdl) dovranno tentare di serrare le fila.

 massimiliano.saggese@ilgiorno.net