Assago, 2 gennaio 2012 - Due tragedie della disperazione nel secondo giorno del nuovo anno. Il 2012 comincia sotto un cielo plumbeo carico di dolore nel sudovest milanese dove due uomini, due lavoratori conosciuti e stimati, uno di Assago e l’altro di Robecco, si sono tolti la vita a poche ore di distanza l’uno dall’altro.

Il primo impiccandosi ad un albero e il secondo sparandosi un colpo di pistola in auto. In comune le due vittime non avevano nulla se non la scelta drammatica di togliersi la vita. Nessuno dei due ha lasciato un biglietto per spiegare il gesto e come sempre accade in questi casi è impossibile capire cosa abbia spinto a tale disperazione.

La prima notizia, terribile, è arrivata da un contadino che intorno alle 9.30 lungo la bazza nell’area orti ha notato qualcosa di strano. Si è avvicinato e, incredulo, ha visto un uomo appeso ad una corda. Immediatamente ha chiamato i soccorsi. Sul posto sono arrivati polizia locale e carabinieri di Assago. Immediatamente le forze dell’ordine hanno intuito che si è trattato di una tragedia della disperazione.

L'altra tragedia si è consumata poco dopo a Gaggiano in località Viggiano dove un elettricista residente a Robecco sul Naviglio si è tolto la vita sparandosi un colpo di pistola. Secondo quanto accertato dagli inquirenti, l’uomo di 60 anni, artigiano, era arrivato in via Belgio nella zona industriale a bordo della sua autovettura.