Pieve Emanuele, 9 novembre 2011 - Una montagna di amianto nel cuore del parco agricolo del sud Milano. Oltre cinquecento lastroni di eternit abbandonati alle spalle della zona industriale di Fizzonasco nel parco della valle del Lambro. La scoperta della discarica abusiva, dove non vi è solo amianto ma anche altri rifiuti di diversi generi, è stata fatta dalle Gev, le guardie ecologiche della provincia di Milano, durante uno dei normali servizi di pattugliamento che vengono effettuati nelle zone ritenute a rischio ambientale. La maxi discarica di amianto, che non è visibile dalla strada, è nascosta da una fitta vegetazione e da alcuni container, si trova a cavallo fra terreno demaniale e una proprietà privata in evidente stato di abbandono.

 

Il sito si trova alle spalle di via Buozzi (nel comune di Rozzano) in una zona in territorio di Fizzonasco. Secondo gli esperti quando è stata realizzata era in un contesto industriale ora abbandonato, dove era stato creato un centro di raccolta rifiuti. «Con gli anni l’eternit abbandonato all’aperto e in balìa delle intemperie rischia di sbriciolarsi e le particelle a causa della pioggia e del vento finiscono nel terreno e da qui possono raggiungere falde acquifere e corsi d’acqua - spiega Sergio Orlando, segretario cittadino dei verdi di Rozzano -. Non è possibile che per dieci anni, almeno a tanto potrebbe risalire questo discarica, un numero così consistente di lastre di eternit i rimangano abbandonate.

 

Bisogna incrementare i controlli ambientali e dare vita ad un pool che faccia indagini per riuscire a risalire agli autori di questi veri e propri scempi edilizi. Discariche e micro discariche abusive spuntano come funghi.
Nel Parco Agricolo ne vengono scoperte di continuo, ma è rarissimo che venga individuato il responsabile e praticamente mai si riesce ad ottenere il risarcimento danni. E i danni non sono solo quelli relativi alla rimozione dei rifiuti e alla bonifica del terreno. Ma spesso restano per decenni». La discarica abusiva di eternit di Fizzonasco è solo l’ultima ad essere scoperta in ordine di tempo. Purtroppo nella sola zona a cavallo fra Pieve, Rozzano e Basiglio le micro discariche abusive sono decine.

 

Spesso sono opera di veri e propri delinquenti ambientali, in altri casi si tratta di persone che invece di smaltire i rifiuti con le procedure previste dalla legge e affrontare i costi per lo smaltimento preferiscono abbandonarli nei campi. Un costume che non accenna a diminuire e che gli ambientalisti denunciano in continuazione.