Corsico, 15 settembre 2011 - Trasformare l'asse che costeggia il Naviglio Grande in un polo dell’eccellenza dove l’arte e la cultura, la storia e la tradizione siano il comune denominatore di quella che potrebbe essere «la riviera corsichese». È questa l’idea portata avanti da un gruppo di cittadini che, proprio in questo momento storico in cui si stanno tracciando le linee per il futuro della città, chiedono all’Amministrazione comunale di prendere in considerazione l’idea di rivalutare quella che, in un passato nemmeno troppo lontano, era una vera e propria risorsa per la cittadina e per il suo sviluppo.



L’importante mezzo di comunicazione, infatti, è stato uno strumento fondamentale per il boom economico che ha caratterizzato la cittadina trasformandola, negli anni ’60, in un vero e proprio eldorado. «Il naviglio può rigenerare la nostra città - spiega Franca Marchetti - una tra le più cementificate d’Italia, dove la mancanza di idee dei nostri amministratori, oggi come in passato, si è sempre nascosta dietro la mancanza di risorse economiche. ll naviglio deve diventare il polmone di Corsico, un luogo di svago e di cultura, un luogo dove praticare sport, e poter socializzare ma, allo stesso tempo un giardino botanico, un’opportunità per coloro che vogliono vivere una vita a contatto con la natura».
 


In particolare, le vecchie fabbriche dismesse ben si prestano alla realizzazione di un polo culturale, come era previsto in passato. L’ex Pozzi, infatti, avrebbe dovuto ospitare un centro polifunzionale dove unificare arte e cultura, libri e teatro. «L’idea della riviera di Corsico è nata per dare una prospettiva di nuovo sviluppo della città – prosegue Franca Marchetti, a nome di un gruppo di cittadini che sta dando via ad un comitato –. Noi cittadini vorremmo una città nuova nel modo di pensare.



Non possiamo continuare a delegare ai centri commerciali la funzione di socialità». Quello che suggeriscono i residenti è un progetto omnicomprensivo che deve coinvolgere sia le aziende in quanto possono dare un contributo economico, sia i cittadini. «Al momento la nostra Amministrazione è troppo presa a pensare alla costruzione del nuovo Comune – spiegano i cittadini -. L’attenzione e le risorse sono tutte orientate a quel progetto e non ci sono spazi per elaborare strategie di più ampio respiro come l’idea della riviera che porterebbe Corsico a contraddistinguersi rispetto gli altri Comuni».